Bologna FC
Cercasi secondo Ferguson
A seguito dell’ennesimo infortunio rimediato prima del Napoli, Ferguson allunga la sua lista personale. Italiano deve correre ai ripari in vista di domenica.

Età: 25. Altezza: 1,81 m. Nazionalità: Scozia. Questi sono i primi dati che ci vengono forniti da transfermarkt se digitiamo il nome di Lewis Ferguson. Se però scendiamo giù fino alla voce presenze, vediamo come il numero sia piuttosto basso. Solo 13 in Serie A, 5 in Champions League e 2 in Coppa Italia. Insieme fanno un totale di 1150’ in 20 presenze. Troppo pochi per un giocatore del suo livello. I tifosi del Bologna ormai hanno capito come uno dei perni della loro squadra sia anche tra i più fragili. A causa dell’infortunio procuratosi nel riscaldamento prima di affrontare il Napoli, lo scozzese dovrà stare fuori dal rettangolo di gioco per almeno tre settimane. Italiano è costretto per l’ennesima volta in questa stagione a dover trovare una soluzione.
Un infortunio dopo l’altro
Ferguson ormai sembra essere considerato un giocatore “cristallino”, il cui valore assoluto fatica ad esprimersi recentemente a causa del tempo passato in infermeria. Il campionato l’ha iniziato come aveva concluso lo scorso, costretto in tribuna per le prime 10 giornate a causa dell’infortunio al legamento crociato. Da lì non si è mai veramente ripreso. Italiano ha provato a schierarlo, ma mai continuamente titolare a causa di continui acciacchi e risentimenti riguardo l’ultimo male subito. Il tecnico ha provato anche ad affidargli la fascia di capitano per fargli sentire la fiducia che risente verso di lui. Ma niente. Un infortunio muscolare gli farà abbandonare il campo nuovamente, saltando le partite con Como, Lecce e Torino. Ora si è di nuovo verificato ciò che temono di più i tifosi: un nuovo stop per il giocatore. Speriamo si possa riprendere definitivamente.
Ferguson, dopo un anno solo in decrescendo

Lewis Ferguson, capitano, nell’ultima partita giocata della scorsa stagione (© Damiano Fiorentini)
Rispetto al Ferguson dell’anno scorso è un’altra persona. La prima differenza che balza all’occhio di tutti, la valutazione media a partita in Serie A. 6,88 vs 7,19. Quest’ultimo dato acquisisce valore quando si va a vedere anche la differenza di media minuti giocati a partita. 55’ vs 88’. Vuol dire che Ferguson con Thiago Motta rendeva di più e per molto più tempo. Basta vedere i minuti giocati alla fine della scorsa stagione: 2718’, con 31 partite giocate. La differenza che faceva si traduceva anche nei gol e negli assist: 6+3 dell’anno scorso contro l’1+1 di quest’anno. Ma il trait distintivo di Ferguson era un po’ quello che lo accomunava la sua origine nordica: la resistenza abbinata alla corsa. Doti che sembrano scomparire guardando le sue statistiche.
Pobega o Aebischer, questo è il dilemma
Nel ruolo dello scozzese, Italiano ha fatto subentrare più spesso Pobega e Aebischer.

Freuler e Pobega (© Bologna FC 1909)
Ma chi è più simile a livello statistico? Prendendo in esame la heatmap, si riesce a vedere come Pobega e Ferguson coprano regolarmente la stessa porzione di campo. Aebischer, invece, predilige più la fase difensiva, stando più vicino a Beukema e Lucumí. Anche i dati difensivi sono migliori di quelli di Ferguson: intercetti medi a partita 0,2 vs 0,5, dribbling subiti a partita 0,5 vs 0,4, possessi persi a partita 6,2 vs 4,4 dello svizzero. Sul versante opposto, Pobega ha dati offensivi migliori: 2 goal rispetto all’unico dello scozzese, e percentuale di goal attesi più alta (0,83 vs 1,71). La scelta di domenica per affrontare l’Atalanta dipenderà quindi esclusivamente dal tipo di gioco che vorrà fare il loro mister.
Lo svizzero e l’italiano si potrebbero definire quasi complementari, con lo scozzese che rappresenta una sorta di ago della bilancia fra i due. Ecco perché, se sta in forma, Italiano sceglie sempre lui accanto a Freuler, altro unicuum nella sua formazione. Se Italiano vorrà aggredire l’Atalanta, la scelta potrebbe ricadere su Pobega, se la vuole aspettare per poi recuperare palla e ripartire Aebischer. Chi verrà inserito negli undici lo sa solo il mister. L’unica cosa certa è che chi scenderà, darà tutto per raggiungere la vittoria.
Fonte – Transfermarkt, Sofascore
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
