Bologna FC
Atalanta: tutta a babordo!
L’Atalanta, specialmente in casa, sta soffrendo più del previsto: il compito del Bologna sarà quello di mettere in risalto queste difficoltà

Una squadra scoppiettante, esteticamente bellissima; un insieme di ingranaggi apparentemente perfetto. Tutto ciò, almeno in quel di Bergamo, si è lentamente inceppato sotto i colpi di un finale di stagione non esattamente brillante, dal punto di vista fisico e mentale. E per una squadra che, dopo il poker di Torino, era rientrata poderosamente nella lotta scudetto, ritrovarsi con poche certezze a difendersi dagli assalti nemici, come i malcapitati galli di Alesia, è un serissimo problema.
Poca concretezza
In conferenza stampa, il Gasp, generale di ferro di questo gruppo infaticabile, ha confermato l’impressione di tutti: per ora manca l’ultimo passaggio. Le occasioni ci sono sempre, anche perché con quello stile di gioco estremamente votato all’attacco pensare il contrario sarebbe catastrofico. Ciò che si è perso col passare dei mesi è il cinismo degli attaccanti. E’ l’impatto di Retegui, reduce da tre match senza reti e due marcature negli ultimi sessanta giorni. Ma sono anche il rendimento di De Ketelaere, domani fuori per infortunio, e le fiammate di Lookman, sempre più “barocco”, discontinuo ed irregolare. Si accende e si spegne come Leao, potremmo dire. E per un attaccante che prima rappresentava una minaccia continua, non è un segnale positivo.

Mateo Retegui in allenamento (©Atalanta Bergamasca Calcio)
Un’Atalanta poco casalinga
I problemi per i soldati nerazzurri riguardano anche le partite in casa, come già sa un certo Santiago Castro. Lontano dalle mura amiche, il rendimento della Dea ha subito un calo leggero, mentre l’Atalanta casalinga sta soffrendo tantissimo. 7 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte in stagione non sono affatto numeri da prima della classe. Basta confrontarli con i dati dal Dall’Ara (9-6-1) e degli altri impianti: i ragazzi del Gasp, se si giocasse solo in casa, sarebbero appena noni in campionato.
Il soffio della Dea
Attenzione, perché il leone ferito graffia con meno precisione, ma sa comunque fare male alle sue vittime. Perché l’istinto della vera big, quello che il Bologna si sta creando, i nerazzurri già lo possiedono. Vietato prenderla sottogamba, dunque, perché per portare a casa punti pesanti servirà una gara “da Bologna”. Le parole d’ordine? Attenzione, intensità e rapidità.
Fonte: Stadio, Patrick Iannarelli
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