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RS-STADIO: Joe pensa al Bologna, Joey alla Champions – 21 apr
Così lontani, così vicini. La tecnologia ha reso le distanze facilmente percorribili, ed è per questo che appena ha saputo del battibecco successo ieri tra il tecnico Lopez e i tifosi Joe Tacopina ha preso il telefono e da New York si è fatto sentire. Lo ha fatto intervenendo alla trasmissione “Il pallone nel 7” di “E’tv”, con parole importanti: futuro, promozione, spessore della squadra, play-off, nessun disimpegno in caso di mancata promozione. “Non c’è grande preoccupazione, siamo sempre lì. Ho saputo che oggi c’è stata un po’ di tensione ma non abbiamo altra strada che andare avanti. Sono sempre in contatto con Claudio Fenucci e Pantaleo Corvino. Sono sicuro che loro sapranno gestire al meglio la situazione. Preferisco il secondo posto, questo è chiaro; preferisco non fare i play off. Anzi, solo a pensarci mi viene un attacco di cuore, ma ovunque il destino ci porterà noi seguiremo il nostro destino.” Un presidente non certo distante, nonostante l’oceano di mezzo: “Parlo con i giocatori solo quando è necessario, ma io sono sempre lì per loro, siamo una famiglia nella buona e nella cattiva sorte. Ai tifosi dico state calmi, rispettate gli altri club noi abbiamo i professionisti migliori. La tensione? E’ quella necessaria. Siamo tutti concentrati e riusciremo a raggiungere l’obiettivo.” E se l’obbiettivo non venisse centrato? “Se non andiamo in serie A? Il progetto non è per un anno, ma per la vita. Voglio arrivare subito in A ma se non ci riusciamo andiamo avanti, con una visione e con un progetto: il nostro futuro sarà grande. Poi non è mai facile. Ma serve la fiducia è il cuore di tutti. Questo è un progetto a lungo termine.”
Così lontani, così vicini. La tecnologia ha reso le distanze facilmente percorribili, ed è per questo che appena ha saputo del battibecco successo ieri tra il tecnico Lopez e i tifosi Joe Tacopina ha preso il telefono e da New York si è fatto sentire. Lo ha fatto intervenendo alla trasmissione “Il pallone nel 7” di “E’tv”, con parole importanti: futuro, promozione, spessore della squadra, play-off, nessun disimpegno in caso di mancata promozione. “Non c’è grande preoccupazione, siamo sempre lì. Ho saputo che oggi c’è stata un po’ di tensione ma non abbiamo altra strada che andare avanti. Sono sempre in contatto con Claudio Fenucci e Pantaleo Corvino. Sono sicuro che loro sapranno gestire al meglio la situazione. Preferisco il secondo posto, questo è chiaro; preferisco non fare i play off. Anzi, solo a pensarci mi viene un attacco di cuore, ma ovunque il destino ci porterà noi seguiremo il nostro destino.” Un presidente non certo distante, nonostante l’oceano di mezzo: “Parlo con i giocatori solo quando è necessario, ma io sono sempre lì per loro, siamo una famiglia nella buona e nella cattiva sorte. Ai tifosi dico state calmi, rispettate gli altri club noi abbiamo i professionisti migliori. La tensione? E’ quella necessaria. Siamo tutti concentrati e riusciremo a raggiungere l’obiettivo.” E se l’obbiettivo non venisse centrato? “Se non andiamo in serie A? Il progetto non è per un anno, ma per la vita. Voglio arrivare subito in A ma se non ci riusciamo andiamo avanti, con una visione e con un progetto: il nostro futuro sarà grande. Poi non è mai facile. Ma serve la fiducia è il cuore di tutti. Questo è un progetto a lungo termine.”Intanto Joey Saputo ha anche altre cose a cui pensare: stasera sarà all’Azteca di Città del Messico, uno degli stadi più importanti del mondo, per seguire i suoi Montrèal Impact, impegnati nella finale di andata della CONCACAF Champions League contro i messicani dell’Amèrica.
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