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Verso Brescia-Bologna: gli ex della sfida – 8 Apr

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Torna il consueto appuntamento settimanale con gli ex della sfida che attende il Bologna. Questa volta i rossoblu saranno di scena al Rigamonti per una sfida in cui ci sono in palio punti preziosi per il secondo posto, ma anche per la salvezza.

In campo ci sarà un solo ex: Francelino Matuzalem. Il brasiliano ha vestito la maglia del Brescia dal 2002 al 2004, in una delle due stagioni con le Rondinelle è stato allenato da Carlo Mazzone e ha giocato anche con un altro grande ex della sfida come Roberto Baggio. Proprio nella partita dell’addio al calcio giocato di quest’ultimo, Matuzalem siglò due goal. Era il 14 Maggio del 2004 a San Siro si giocava Milan-Brescia (4-2): si chiudeva all’ 84’ la carriera di uno dei calciatori italiani più forti di sempre, forse il più forte di tutti i tempi. In quella partita con il Brescia giocava anche un altro ex della sfida come Matteo Brighi, che a Bologna giocò nel 2001-2002, in una stagione in cui fu anche votato come miglior giovane della Serie A.

Tornando a Baggio: fu proprio Mazzone a convincerlo ad andare a giocare nel Brescia nel 2000 e il divin codino al momento della firma fece apporre nel contratto anche una clausola che gli avrebbe permesso la rescissione di esso nel caso in cui Mazzone avesse cambiato squadra. I due sono stati insieme a Brescia dal 2000 al 2003 e fu proprio dopo una tripletta di Baggio, in uno storico Brescia-Atalanta (3-3) del 30 settembre del 2001, che Mazzone andò ad esultare sotto la curva bergamasca. Nel 2001-2002, nonostante la rottura del legamento crociato anteriore, Baggio recuperò per l’ultima parte di stagione e proprio contro il Bologna siglò una delle 3 reti che regalarono la salvezza alla squadra di Mazzone e che di fatto condannarono il Bologna a disputare l’Intertoto, dopo aver a lungo inseguito il sogno Champions e un piazzamento valido per la Coppa Uefa. Baggio prima dell’approdo al Brescia, vestì la maglia del Bologna nel 1997-98 non senza qualche incomprensione con Ulivieri. In quell’anno nonostante i contrasti con l’allora allenatore rossoblu, Baggio portò i felsinei alla qualificazione in Intertoto e realizzò il suo record personale di reti: 22 in 30 partite. A portarlo a Bologna fu Giuseppe Gazzoni Frascara, attuale presidente onorario del club rossoblu. Mazzone, invece, ha allenato il Bologna per 3 volte in carriera, prima nel 1985-86, poi nel 1998-99 e infine dal 2003 al 2005 e con i rossoblu vinse l’Intertoto proprio nel 1998.

Nel primo anno di Baggio al Brescia (2000-2001) c’erano molti ex tra le fila delle Rondinelle, da Turkyilmaz a Tare, passando per Guana e Bisoli. Quest’ultimo ha allenato il Bologna nel 2011, ma la sua esperienza in rossoblu è durata solo 6 partite, prima di essere rimpiazzato da Stefano Pioli. Per Turkyilmaz quella rimane l’unica stagione con la maglia del Brescia e fu  un’annata tutt’altro che esaltante. Le Rondinelle lo riportarono in Italia dopo l’esperienza al Bologna dal 1990 al 1993. Tare, invece, giocò con la società lombarda dal Gennaio del 2001 al 2003, prima di seguire Carlo Mazzone proprio sotto le due torri, dove rimase per due stagioni. Per quanto riguarda Guana, il centrocampista esordì in Serie A proprio nella prima stagione di Baggio, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Brescia. Con le Rondinelle giocò dal 1998 al 2005, con in mezzo la breve parentesi a Cagliari nel 2003, ma la sua esperienza con la società lombarda non si chiuse nel migliore dei modi e sia lui che Adani lasciarono la società dopo qualche “incomprensione” (chiamiamola così) con i tifosi che li accusarono di scarso impegno e di essere dei “rovina spogliatoi”. Guana nella sua carriera ha anche giocato al Bologna nel 2009-2010, realizzando un solo goal contro la Lazio.

Negli anni di Baggio vestì la maglia del Brescia anche Federico Giunti (dal 2001 al 2003) che poi giocò a Bologna nel 2004-2005. Nel 2002 fece una breve apparizione con il Brescia anche Amedeo Mangone, giocatore voluto in Lombardia proprio da Carlo Mazzone che lo aveva già allenato a Bologna e con il quale aveva vinto l’Intertoto nel 1998. Con i rossoblu disputò tre stagioni, dal 1996 al 1999, e con lui al Bologna giocò anche Massimo Paganin. Quest’ultimo che in rossoblu rimase dal 1997 al 2000, con il Brescia disputò la stagione 1992-93, in un’annata in cui tra le fila dei lombardi militò anche Paolo Negro. Il difensore arrivò a Bologna nel 1990 e rimase fino al 1992, con i rossoblu che lo prelevarono proprio dalle giovanili del Brescia.

Tra gli ex recenti troviamo Federico Agliardi. Il portiere, che a Bologna ha giocato dal 2011 al gennaio del 2014, è cresciuto nelle giovanili del Brescia e nelle Rondinelle è stato anche compagno di squadra di Baggio. Con la maglia della società lombarda esordì in A proprio in un Brescia-Bologna dell’8 Novembre 2003. Nel 2006-2007 Agliardi, che allora difendeva i pali del Brescia, si infortunò e venne sostituito da un altro ex della sfida. Stiamo parlando di Emiliano Viviano, che con il Brescia giocò dal 2005 al 2009 oltre a due anni nelle giovanili dal 2002 al 2004. In rossoblu arrivò nel 2009 e nell’operazione che lo portò in rossoblu, rientrò  anche un altro ex come Francesco Della Rocca che ha disputato l’ultima stagione in maglia rossoblu nel 2013-2014. Tra gli ex c’è anche Alessandro Diamanti, che con Agliardi ha condiviso le stagioni nel Bologna. Il fantasista di Prato arrivò a Bologna proprio dal Brescia nel 2011, ma con i tifosi della Leonessa non si lasciò benissimo, come dimostra quell’esultanza durante un suo goal su punizione in Bologna-Brescia di Coppa Italia. Con l’ex capitano rossoblu ha giocato anche Panagiotis Konè: con il greco Alino ha condiviso sia l’unico anno a Brescia che le stagioni a Bologna dal 2011 al 2014. Con la maglia del Bologna il giocatore, che attualmente veste la maglia dell’Udinese, realizzò alcuni goal splendidi, uno su tutti quello al San Paolo, con quella sforbiciata che gli valse l’inserimento tra i finalisti del FIFA Puskas Award.

Nel 2008-2009 Sergio Volpi, che attualmente riveste il ruolo di allenatore dei Giovanissimi Nazionali del Brescia, fu decisivo per la salvezza del Bologna con un goal al Lecce al 94’. Il centrocampista che arrivò a Bologna dopo sei anni alla Sampdoria, vestì la maglia del Brescia nel 1993-94 senza mai scendere in campo e poi nel 1995-96 collezionando 22 presenze e 2 reti.

Tra gli ex ci sono anche Giovanni Bia e Jonatan Binotto, due giocatori che in rossoblu condivisero le stagioni dal 1998 al 2001. Binotto, che sotto le due torri tornò anche nel 2003-2004, da allenatore ha guidato i giovanissimi del Bologna dal 2010 al 2012, mentre dal 2012 è il tecnico degli allievi. A Brescia giocò nel 2002, mentre Giovanni Bia, arrivato in rossoblu proprio dalle Rondinelle, disputò con i lombardi la stagione 1997-98. Con loro due in maglia rossoblu giocò anche Pierre Womè, a Bologna dal 1999 al 2002. Il camerunense vestì, poi, la maglia del Brescia nel 2004-2005 collezionando 16 presenze e 3 goal.

Se torniamo agli anni ’80 e ’90 tra gli ex c’è Ivano Bonetti, centrocampista visto a Bologna prima dal 1988 al 1990 e poi nel 1993-94. Nato a Brescia e cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città, con le Rondinelle giocò dal 1981 al 1984, prima di un breve ritorno nel 1995. Con Bonetti a Bologna nel 1993-94 c’era anche Luca Cecconi. Quella fu una delle due stagioni consecutive con i rossoblu, mentre con il Brescia giocò dal 1988 al 1990. Tornò sotto le due torri prima nel 2003 ricoprendo il ruolo di allenatore della primavera, poi nel 2005 e nel 2006-2007 come vice di Ulivieri. Nel 2007 diventò primo allenatore del Bologna, subentrando proprio a Ulivieri dopo l’esonero di quest’ultimo. Nell’anno del ritorno di Bonetti nella squadra della sua città, con lui c’erano anche altri due ex come Marco Ballotta e Luigi Maifredi, allora allenatore. Il portiere con il Bologna militò nel 1981-82 e nel 1983-84, ma non scese mai in campo, mentre Maifredi allenò il Bologna dal 1987 al 1990 per poi tornare nel 1991-92. Nel suo primo anno in rossoblu il presidente era Luigi Corioni che poi dal 1992 diventò proprio il patron del Brescia. Proprio nel 1987 Maifredi riuscì a centrare la promozione in A  e nei successivi due anni ottenne prima la salvezza e poi la qualificazione in Coppa Uefa. Così come avvenne con il Bologna, l’allenatore è tornato anche a Brescia, prima come Consulente e poi come allenatore nel 2013, a tredici anni dall’ultima esperienza su una panchina (quella della Reggiana nel 2000). A proposito di presidenti anche Renato Cipollini è un ex della sfida: del Brescia fu giocatore nel 1970-71, mentre nel Bologna ha ricoperto il ruolo di  presidente dal 2002 al 2005. Ezio Sella è un altro ex di quegli anni: a Brescia giocò nel 1980-81, poi arrivò a Bologna nel 1982 collezionando solo 4 presenze. Al Bologna, però, è tornato nel 2010-2011 come vice di Alberto Malesani.

Tra gli ex degli anni ’60 ’70 troviamo Ezio Bertuzzo e Paolo Cimpiel. L’attaccante giocò a Brescia dal 1972 al 1975 e proprio le prestazioni con la squadra lombarda gli valsero la chiamata del Bologna nel 1975. Con i rossoblu disputò una sola stagione. Il portiere, invece, in rossoblu dal 1961 al 1964, passò al Brescia la nel 1964, ma con le Rondinelle non scese mai in campo in gare campionato. Difese i pali della squadra lombarda solo in due partite di Coppa Italia. Nel 1969, invece, sulla panchina del Bologna sedeva Edmondo Fabbri, che allenò i rossoblu fino al 1972 e che del Brescia fu giocatore nel 1950-51. Ex di quegli anni è anche Giuliano Fiorini che con il Bologna esordì in A il 9 Gennaio 1975 contro la Fiorentina. In quella gara fornì a Savoldi l’assist decisivo per la vittoria dei rossoblu. Nel 1976 la società felsinea lo girò in prestito proprio al Brescia, società con la quale rimase un anno prima di tornare sotto le due torri. A Bologna tornò anche una terza volta nel 1980-82. Con Fiorini nel 1975 giocò anche Franco Nanni, in rossoblu dal 1975 al 1978, prima di approdare al Brescia e restare in terra lombarda una sola stagione quella del 1978-79.

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