RS – Rdc – Carpi, Bologna e Livorno: chi ha il cammino più facile verso la Serie A ? – 11 feb

Saranno 50 giorni di fuoco quelli che attendono il Bologna. I rossoblù sono chiamati allo sprint decisivo per cercare di raggiungere la Serie A senza passare dalle insidie dei playoff. Il calendario per la squadra di Lopez presenta sette sfide abbordabili (vocabolo che in B va preso con il beneficio d’inventario), due delle quali in quattro giorni. In coda a questi famosi 50 giorni ecco spiccare due match che saranno fondamentali per la promozione diretta: il 29 marzo arriverà il Livorno al Dall’Ara, mentre il 2 aprile ci sarà il Carpi al Cabassi. Carpi, Bologna e Livorno: a giudizio di quasi tutti gli addetti ai lavori da qui al 22 maggio sarà una corsa a tre per i due posti che valgono la Serie A diretta. Proviamo ad analizzare allora, da qui agli scontri diretti, i tre cammini paralleli.

Partiamo dalla capolista Carpi. Rullo compressore, capolavoro di organizzazione tattica e perfetta macchina da goal con ben 43 reti messe a segno (insieme al Livorno, la squadra di Castori ha l’attacco più prolifico del campionato). Ha a disposizione un doppio match-point: le due gare casalinghe, in sequenza, con Spezia e Virtus Entella. Se farà bottino pieno di punti, riacciuffare i biancorossi diventa dura. La squadra di Castori andrà poi a Vercelli, dove si nascondono sempre delle insidie; con l’Avellino è quasi uno scontro diretto (visto che gli irpini sono pur sempre la quarta forza del torneo), ma le vere insidie si nascondono prima del faccia a faccia con il Bologna al Cabassi: il Carpi dovrà andare a giocare sui campi delle lanciatissime Ternana e Vicenza.

Passiamo ora al Bologna. Sei punti da colmare ( che diventeranno quasi sicuramente 7 per il -1 del mancato pagamento Irpef) non sono pochi, ma i rossoblù contato sul fattore Dall’Ara: tre delle prossime quattro partite gli uomini di Lopez le giocheranno in casa: le prime due con Ternana e Vicenza ( che saranno arbitri del destino anche del Carpi, che però le affronta in trasferta), la terza con il fanalino di coda Latina. Non ci dovrebbero essere particolari pericoli per i viaggi a Cittadella, Varese e Trapani, per una squadra che con la vittoria di Crotone, ha spaccato in due metà esatte il bottino dei punti conquistati in casa e in trasferta: in entrambi i casi 22.

Per finire il Livorno. Da quando sulla panchina è arrivato Gelain, la squadra ha conquistato tre vittorie (la più importante delle quali il blitz di Carpi per 2-1 dello scorso 18 gennaio) ed è incappata in una sola sconfitta. L’attacco segna a raffica (13 goal nelle ultime quattro partite), ma la difesa non è altrettanto impermeabile (con 30 goal al passivo, è la decima del torneo). Gli amaranto inoltre hanno un differenziale di punti enorme tra casa (27) e trasferta (13), e potrebbe essere un problema in più il fatto che nelle prossime nove partite affronteranno cinque trasferte, una in più di Carpi e Bologna. Le insidie maggiori sul cammino sono Avellino e Ternana (al Picchi) e Spezia (al Picco).

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