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RS – STADIO: E adesso il Bologna ha un nuovo reparto forte – 21 gen

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L’essenza del calcio, al di là di quel che si può dire, è il gol. Soprattutto nell’epoca dei tre punti, per quanto una difesa solida possa dare sicurezza ed un centrocampo dinamico possa dare sostanza, senza un reparto offensivo capace di tramutare in gol la mole di gioco si va da poche parti. Lo sa bene il Bologna di Diego Lopez, che si è trovato spesso in questa stagione nelle condizioni di far male, non sempre riuscendoci e finendo anzi a volte per essere beffato nonostante un sostanziale dominio.
Conta buttarla dentro, dunque. Per questo è stato acquistato in estate Daniele Cacia, mammasantissima della categoria, dove ha sfondato proprio con il Perugia il muro dei 100 gol in carriera. Cifra importante per un giocatore importante, dal quale però ci si attendeva forse qualcosa di più: per carità, gol ne ha fatti, ma è sempre andato “a strappi”, finendo in diverse partite ingolfato in difese che si concentravano solo su di lui, togliendogli aria e spazio. Gennaio però potrebbe aver cambiato le cose, con Lopez che avrebbe finalmente trovato la coppia-gol su cui puntare per la promozione: questo è quello che racconta Matteo Fogacci su “Stadio” oggi, sottolineando come l’arrivo di Gianluca Sansone porti in dote non solo reti, ma anche più spazio e condizioni migliori di gioco proprio a Cacia. L’ex-Verona ha, in carriera, una media reti notevole: sono 120 in 318 gare, in pratica una ogni due partite e mezzo. Sansone invece ha una media decisamente più bassa, un gol ogni quattro partite, ma nel conto vanno messi gli ultimi anni di Serie A, fatti più di subentri e scampoli di partita che di fiducia piena e assoluta. Ecco quindi che i due potrebbero fare la differenza da qui a fine campionato, trasformando il settimo attacco della B in qualcosa di più, forse persino nel miglior reparto offensivo della categoria. Reparto che può contare anche su Robert Acquafresca e Riccardo Improta: l’ex-Cagliari, prima dell’incredibile involuzione avuta negli ultimi anni, era bomber promettente, e potrebbe anche aver ritrovato se stesso, mentre Improta è arrivato come una seconda punta dal gol facile (una rete ogni quattro partite, non male per un giovane come lui) prima di essere bloccato da un infortunio.
Avanti così dunque? Forse si, forse no. Il mercato continua ad offrire occasioni, che Pantaleo Corvino continua a monitorare. Il Bologna non si fermerà al solo Sansone, in attacco, se ci sarà la possibilità. Ma già al momento attuale, insomma, l’attacco rossoblù potrebbe essere  rinato. 

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