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Bologna FC

RS – STADIO: Lopez, la svolta in quattro mosse – 03 dic

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Tutto sommato è un buon campionato, quello che il Bologna sta disputando. In una Serie B dai valori simili e con una classifica ancora cortissima, i rossoblù sorridono in virtù di un terzo posto che in estate in pochi avrebbero pronosticato. Merito dei giocatori e di Mister Lopez, che però come ogni allenatore deve ancora lavorare su alcuni fattori che renderanno, se risolti, ben più concreta la possibilità di un ritorno immediato in massima serie.
“Stadio” in edicola oggi analizza questi fattori, individuandoli in quattro importanti punti nei quali la squadra può – anzi, deve – migliorare.
Si parte dal più noto, la scarsa cattiveria e concretezza: il Bologna ha vinto finora 7 partite, ma avrebbero potute essere molte di più. È infatti noto come nei minuti finali Morleo e compagni abbiano dilapidato un discreto gruzzolo di punti, non riuscendo a chiudere partite che sembravano ormai in dirittura di arrivo e che potrebbero valere oggi addirittura il primato. Non solo una questione di scarsa esperienza quando il gioco si fa duro nei minuti finali, ma anche una certa mancanza di cattiveria che porta a non chiudere le gare dopo averle dominate per buona parte.
Il secondo punto riguarda la differenza reti: +5, 20 reti fatte e 15 subite cosa significano? Il Bologna segna poco o subisce troppo? Forse entrambe le cose, ma è soprattutto il modo in cui le azioni avversarie arrivano a far male a preoccupare. Contro lo Spezia, ad esempio, l’unico tiro in porta degli avversari è valso un gol.
Terzo punto: la qualità dell’ultimo passaggio. Il Bologna ha una buona percentuale sui passaggi completati con successo in partita, superiore a Carpi e Frosinone che lo precedono. Eppure manca l’ultimo passaggio smarcante, quello che negli ultimi 16 metri trasforma un’azione interessante in un gol. Urgono, anche qui, miglioramenti sensibili che riforniscano meglio Cacia e compagni. Il quarto punto infine è caratteriale: i rossoblù sono una squadra discretamente fallosa (media di 16 falli a incontro), il che a volte va bene, dimostra grinta e attaccamento, volontà di recuperare immediatamente palla e possesso. Tuttavia alcuni falli sono evitabili, come quelli che hanno portato alle squalifiche di Cacia e Oikonomou, che saranno assenti contro il Catania. 

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