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RS – STADIO: Improta, il futuro è adesso – 02 dic

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Nella Fiorentina degli anni ’90 c’era un giocatore, Anselmo Robbiati, noto per la sua capacità di entrare dalla panchina e risultare spesso decisivo grazie alla sua freschezza e agli spunti di cui era capace. 
Finora la carriera di Riccardo Improta, 21 anni tra due settimane, sembra ricordare quella del famoso “Spadino”: è andata così alla Juve Stabia due stagioni fa, è andata così negli ultimi sei mesi della passata stagione al Padova. Diverse presenze, poche per tutti i novanta minuti, un discreto numero di gol in cambio, che testimonia la capacità di un giocatore giovane ma completo, a caccia di affermazione. Contro il Catania sarà l’occasione della svolta: l’assenza di Daniele Cacia, squalificato e per la prima volta in stagione assente, gli spalanca le porte della prima squadra: toccherà a lui infatti, visto che chi con lui si gioca il posto (Troianiello e Giannone) punta vera non è. Fiducia ad Improta, dunque, che si ispira a Callejon e El Sharaawy e che punta a convincere tutti nell’ambiente. Ha atteso la sua occasione, bloccato da un infortunio lungo e fastidioso, e adesso può prendersi Bologna convincendo la società ad investire, a gennaio, in altri reparti.
Diego Lopez quindi sa che contro il Catania sarà una partita dura, e sarà ancor più difficile considerando che mancherà Cacia, totem rossoblù ed unico sempre presente finora insieme a Laribi. Tuttavia c’è fiducia intorno a Improta, finalmente pronto a dimostrare che non solo partendo dalla panchina può dare il proprio contributo. Il futuro, per lui, è adesso. 

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