Francesco Repice – Il mio ricordo di Klas – 31 ott

Tra i tanti ricordi dedicati a Klas Ingesson, non poteva mancare quello di Francesco Repice. Quando lo abbiamo contattato per chiedergli di dedicare un suo personale ricordo al guerriero svedese, non ci ha pensato su due volte. Ha ricordato come fu il suo primo incontro con Klas e lo ha fatto quasi come fosse un amico di vecchia data. Lo ha fatto con la professionalità che da anni lo contraddistingue. Gli ha dedicato un ricordo sincero e noi non possiamo che ringraziarlo. Da anni è una storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, da anni racconta con passione le partite alla radio. Ancora una volta si è dimostrato un grande homo con questo pensiero per Klas.

Grazie Francesco, Klas avrà sicuramente apprezzato.

La prima volta che lo vidi da vicino mi fece paura, mi mise in soggezione. Forse perchè così grande e grosso, con quello sguardo glaciale e la pelata, somigliava più ad uno skinhead scandinavo che non ad un calciatore. Poi però bastò ad Ingesson un sorriso appena accennato su quel volto che pareva scolpito nella pietra e tutto divenne chiarissimo: il fisico diventò protettivo, lo sguardo solare, il capoccione quasi comico. Questo è il ricordo del mio brevissimo incontro con Klas Ingesson. Non lo conscevo per nulla, ma se quelli che lo hanno conosciuto ne parlano così bene, vuole dire che se ne è andato uno vero. R.I.P.

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