ESCLUSIVA 1000 CUORI – Julio Cruz: “Bologna merita la Serie A. Ho vissuto anni bellissimi in rossoblu, e quel 3-0 al Modena…” – 23 ott

In vista della sfida di Modena abbiamo contattato in esclusiva Julio Cruz. Proprio lui che in un Bologna-Modena, giocato il 1 Dicembre del 2002, siglò uno dei goal (gli altri due furono di Locatelli e Amoroso) per il 3-0 finale. Un Cruz “superlativo”, così venne definito nel post partita da 90° minuto, che prima segnò grazie a uno splendido assist di Bellucci dalla sinistra, esplodendo in una meravigliosa esultanza con tanto di bacio alla maglia, e poi fornì l’assist a Amoroso per il 3-0 finale.

Nella sua prima stagione a Bologna c’era Gazzoni come presidente. Ci parli della sua prima annata e del suo rapporto con Gazzoni.

“Ho vissuto una bellissima esperienza a Bologna. Arrivai proprio quando c’era Gazzoni presidente. Ha investito parecchio nel calcio perché teneva tantissimo al Bologna e sono sicuro che ancora oggi sia così. Aveva costruito un grande Bologna: eravamo una squadra che faceva parlare parecchio di sè in Italia. In rosa avevamo giocatori come Locatelli, Signori, Binotto e Nervo. Te ne cito solo alcuni, ma ti potrei nominare tutti i miei compagni di allora. Ho trovato un gruppo eccezionale che mi ha fatto subito sentire bene, anche se ho avuto le mie difficoltà a inizio stagione, visto che venivo da un calcio diverso, ovvero quello olandese. Ho dovuto fare tanto per migliorare e alla fine anche con il contributo dei compagni  sono riuscito a fare bene. Tornando a Gazzoni: quando ero all’Inter lo incontrai e parlando con lui mi raccontò le difficoltà che aveva avuto quando era presidente del Bologna. Dispiace perché è una grande persona che ha dato tanto al Bologna mettendo molti soldi per la squadra. Ha fatto grandi cose a Bologna”.

Il 1 Dicembre 2002 si giocò un Bologna-Modena, terminato 3-0. Per lei un goal e un assist a Amoroso. Ricordi di quella partita?

“Guidolin lavorava tanto per preparare le partite. Ricordo che ci diceva che quella contro il Modena sarebbe stata una partita importante perché molto sentita a Bologna. Devo dire che quel giorno abbiamo festeggiato molto, dopo aver fatto una grande partita, consapevoli del fatto che avevamo regalato una grande gioia ai nostri tifosi”.

Ha seguito la trattativa che ha portato Saputo e Tacopina a Bologna?

“Si ho sentito della trattativa, anche se, quando sono tornato in Argentina ho dovuto lavorare tanto qui e ho avuto poco tempo per seguirla bene. Mi sono messo in politica e cercherò di fare qualcosa di buono per la mia gente. So, comunque, che il Bologna ha cambiato proprietario e penso che loro siano due investitori che sicuramente vorranno fare bene. Mi auguro che sia così, perchè Bologna merita la Serie A”.

Cosa ne pensa degli attaccanti del Bologna di oggi? C’è un giocatore del in cui si rivede?

“Non mi piace fare questi paragoni, ritengo che i ragazzi attualmente al Bologna siano tutti bravi. Stanno facendo la loro carriera e mi auguro che possano fare il doppio di quello che facemmo noi al nostro tempo. Mi auguro che tutti possano fare bene per lasciare un bel ricordo in maglia rossoblu”.

Vuole dire qualcosa alla città e ai tifosi del Bologna?

“Ringrazio Bologna: una città meravigliosa. Ringrazio gli splendidi tifosi che mi hanno sempre sostenuto: ricordo che il giorno in cui dovevo andare via c’era gente che piangeva per il mio trasferimento. Devo tantissimo alla città, ai tifosi e al Bologna calcio, società che poi mi ha permesso di continuare a giocare in Serie A. Ho conosciuto delle persone meravigliose, con alcune ancora mi sento oggi. Credo che molta gente a Bologna si ricordi ancora di me e tutt’ora mi voglia bene e per un giocatore questa è una delle cose più importanti. Vuol dire che ho lasciato qualcosa di importante e di questo vado orgoglioso”.

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