RS – STADIO: Giornata di confronti – 22 set

È successo ieri alla ripresa degli allenamenti. Dura strigliata alla squadra da parte di Diego Lopez prima e Filippo Fusco poi. Nel mezzo un incontro tra allenatore e DT, per cercare d capire cosa non va in questo Bologna costruito per puntare al ritorno in A e invece mestamente scivolato nella terra di nessuno. Lopez ha ribadito a Fusco di avere in mano la squadra, si è preso le proprie responsabilità ma ha promesso una pronta riscossa a partire da domani con la Ternana. Fusco ha chiesto ancora una volta ai giocatori più esperti e carismatici del gruppo un apporto maggiore. L’allenatore sa che per adesso non rischia il posto, vista la precaria situazione economica e societaria di un club che sta passando di mano. Sa anche però che la fiducia è comunque a tempo e dipende dai risultati, e che contro la Ternana bisognerà per forza vedere qualcosa di diverso. 
Due tempi in cinque partite ufficiali: questo è il periodo di tempo in cui il Bologna 2014-15 ha convinto. Il primo con il Perugia ed il primo con il Pescara. Troppo poco per sperare di vedere la luce in fondo al tunnel. La sconfitta con il Crotone, al di là del risultato, ha deluso per il modo in cui è maturata, mostrando al “Dall’Ara” una squadra spenta, demotivata e sconclusionata, il contrario di quella vista nel turno precedente, quando era arrivata una vittoria – seppur messa in pericolo nel finale di gara – che aveva illuso tanti su una possibile svolta. Invece no, incassato l’ennesima sconfitta casalinga da un Crotone sicuramente non superiore sulla carta ai propri uomini, Lopez medita cambiamenti e purghe. Perché il Bologna non può essere così brutto, così demotivato, così fragile dietro e sterile davanti.
Urgono cambiamenti. Lo sa Lopez, lo sa Fusco, lo sanno i giocatori.  

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