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Sandy Flash Back – Un regalo non apprezzato – 19 Set

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Si sa, le persone sono sempre in difficoltà quando devono far un regalo, non sanno mai cosa scegliere, non sanno come accontentare i gusti, e molto spesso, quando si deve far un regalo si finisce per regalare qualcosa che piace più a noi stessi che alla persona che lo riceve. Il risultato è semplice, quasi mai un regalo è azzeccato perfettamente e apprezzato del tutto da chi ne viene omaggiato, perchè non rispecchia appieno i suoi gusti. Ad esempio io, un ragazzo che vive in un mondo tutto suo e con gusti particolari, quasi unici, quasi mai ho ricevuto regali che mi facessero davvero impazzire, e quando mi trovo davanti a un pacchetto da scartare mi preparo sempre alla solita sceneggiata: scarto pian piano dando una sbirciata al contenuto, poi quando ho tolto il pacchetto completamente sgrano gli occhi, spolvero il mio miglior sorriso da ebete e di circostanza dicendo il solito grazie e dó due baci sulla guancia in caso che il regalo sia da parte di una femmina, oppure un abbraccio con annessa vigorosa pacca sulla spalla nel caso il regalo venga da un maschio, accettando il presente che finirà sulla mia scrivania o in un angolo remoto della mia camera. Sicuramente eviteró per sempre di restituire il regalo al mittente, quasi nessuno al mondo lo farebbe, magari il regalo viene buttato nell’immondizia dopo 10 minuti, oppure riciclato a qualcun’altro, ma quasi mai il regalo viene ributtato indietro… Dico quasi mai perchè una volta ho visto coi miei occhi una scena del genere, persone che non apprezzando il regalo lo ributtarono indietro, non accettandolo, anzi venendo proprio schifati da quel dono…

Era il 15 ottobre del 2000, e sotto un grande diluvio che si stava abbattendo sullo stadio Dall’Ara si affrontavano Bologna e Milan.

I rossoblù partirono benissimo, mettendo alle strette i rossoneri per tutto il primo tempo, andando in vantaggio con Bia al diciannovesimo minuto, e rischiando più volte di raddoppiare. Nel secondo tempo il Milan entró con un altro spirito in campo, deciso a raggiungere il pareggio e mise sotto i felsinei. Al sessantunesimo minuto, dopo un calcio d’angolo, l’ucraino Shevchenko insaccó di testa il gol del pareggio, ma i rossoneri non si accontentarono, e provarono a beffare la squadra di casa andando molte volte vicino al raddoppio. Ma dopo l’espulsione di Giunti al settantaseiesimo le carte in tavola cambiarono di nuovo, con il Bologna che si buttó in avanti a testa bassa, deciso a portare a casa i tre punti!!!

Il gol vittoria peró arrivó soltanto al novantacinquesimo, quando Piacentini da fuori area, prima stoppa di petto poi lascia partir un tiro che si va a insaccar alle spalle di un impotente Abbiati!!! Una vittoria fantastica, arrivata nel finale di una partita al cardiopalma, un 2 a 1 così, all’ultimo secondo, e sotto una pioggia a dirotto come quella che stava scendendo, era un risultato indimenticabile ed andava festeggiato nel modo giusto… Dopo il triplice fischio i giocatori rossoblu si fiondarono sotto la curva Andrea Costa, a raccogliere l’abbraccio dei loro tifosi, a festeggiar con loro, e come tradizione vuole, dopo grandi vittorie, a lanciar le proprie magliette per regalarle ai propri sostenitori.

Ma qui avvenne il fattaccio… Di solito dopo partite così, durante il rituale del lancio delle maglie, in curva succede di tutto, e qualsiasi gesto è lecito pur di assicurarsi quella maglia sporca, puzzolente e sudata, ma pur sempre con i colori rossoblu sopra, ma quella domenica fu diversa, perchè non ci furono azzuffate nè spintoni, nessuno voleva quella maglia, e chi riuscì a prenderla la ributtó indietro, verso i giocatori, lasciandola li, sotto la pioggia sulla pista d’atletica, una scena quasi triste vedere queste magliette sole e abbandonate alle intemperie del tempo!!! La verità è che quelle magliette non eran brutte, facevano proprio schifo!!!! Non erano maglie del Bologna, colori sbagliati, righe sbagliate, una maglietta metà blu e metà rosso chiari, a Cagliari sarebbe stata apprezzata e voluta, non a Bologna, dove tradizione vuole che la maglia sia a righe, dritte oppure curve come quella del campionato 1998/99 poco cambia, ma pur sempre a righe rossoblu scure, non quello scempio di maglietta che siam stati costretti a tifare durante tutta quella stagione.

Come tradizione vuole i regali si accettano sempre, magari fingendo piacere nonostante quel soprammobile di porcellana a forma di pastorella che stava dentro al pacchetto non sia proprio di nostro gusto, e che dopo dieci minuti venga già rimesso dentro al pacchetto per esser riciclato a qualcun’altro alla prima occasione, ma sicuramente ognuno di noi almeno una volta nella vita ha avuto la voglia di ributtarlo indietro dimostrando tutto lo sdegno possibile… beh i tifosi rossoblu lo fecero, e quel gesto servì, perchè dalla stagione successiva in poi non ci furono più maglie come quella, e la stagione 2000/01 sarà l’unica ad esser ricordata come “la stagione dalle maglie orribili”!!!

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