RS – STADIO: Bruno Bartolozzi: Tacopina e lo spettro del fallimento pilotato – 17 set

Un’ipotesi di scuola. Bruno Bartolozzi, sulle pagine di “Stadio” di oggi, la definisce così e ci tiene a ribadirla. Un’ipotesi di scuola che tuttavia potrebbe anche avvenire, e cioè il fallimento “pilotato” del Bologna, che permetterebbe all’avvocato newyorchese di acquistare la società rossoblù ad un quarto del prezzo necessario oggi. “Il costo dell’attuale operazione si attesterebbe tra i 16 e i 17 milioni di euro (in due anni), tra aumento di capitale (12,5-13) 1 milione di caparra e 3 milioni da corrispondere ai soci di Bologna 2010 (Tacopina è stato abile a schivare di accollarsi i costi per estinguere un debito delle gestioni passate, in questo caso Porcedda, che di solito viene gestito da chi compra). Tacopina però, in teoria, supportato da consigli tecnici di avvocati italiani esperti, ottimi conoscitori delle dinamiche dei club di calcio, potrebbe con un’operazione molto spettacolare, prendere il Bologna ancora a meno.” Sul Bologna gravano dei debiti importanti, e se l’avvocato decidesse di tirarsi fuori dalla trattativa alla conclusione del tempo stabilito per le due diligence, ecco che il 15 ottobre qualcuno potrebbe chiedere al Tribunale di intervenire, visto che Guaraldi e soci si troverebbero nell’impossibilità di saldare la cifra necessaria alla prosecuzione dell’attività. “Cosa accadrebbe? Tacopina sarebbe andato via, magari indignato, sbattendo la porta: (ho trovato tanti debiti, non potevo rimanere) e non verrebbe coinvolto in questa crisi. In base all’incroco delle norme di diritto societario e a quelle relative al diritto domestico calcistico, il Bologna potrebbe essere affidato ad un curatore fallimentare, ma la squadra continuerebbe a giocare. Grazie ad una nuova pressione mediatica che fatalmente potrebbe essere riproposta come in questi giorni, Tacopina potrebbe essere invocato come l’uomo della provvidenza, fresco conoscitore della situazione del club. E a questo punto l’ingresso nel Bologna avverrebbe a costi minimi: tra i 3 e i 4 milioni di euro.” Un’ipotesi di scuola, come riconosce lo stesso Bartolozzi. Un’ipotesi comunque da non scartare quando si parla di finanza e milioni di euro. Staremo a vedere.

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