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Tinti “Suona” la carica. Bisogna lottare fino in fondo e non pensare ad altro – 18 Gen

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Come ogni sabato, nel prepartita biancoblu marchiato Fortitudo103 ha parlato il coach Tinti che nella sfida di domani, suona la carica ai suoi ragazzi e dice di non ascoltare le voci di mercato, ma stare mentalmente sul pezzo. Il pezzo, domani si chiama Derthona Tortona, capolista del campionato a soli 2 punti dalla Effe. Postiamo le sue parole, scritto dall’ufficio stampa e sotto mettero’ il video della conferenza.

Sfida alla capolista per la Fortitudo che domani alle 18.00 scenderà sul campo del Paladozza contro Tortona. Questa mattina il coach biancoblù Toto Tinti ha presentato la gara in conferenza stampa.

“Arriviamo a questa gara senza alcun problema di infermeria. L’avversario di domani, Tortona è la capolista, squadra completa soprattutto nel reparto piccoli. Con l’arrivo dell’under Viglianisi che ha grandi quatà difensive e buon tiro da 3 ha fatto la striscia più positiva della sua stagione. Ora è rientrato anche capitan Gioria che è il loro giocatore simbolo. Come noi hanno necesità di lasciare un senior in panchina, hanno un reparto lunghi consolidato e un’equa distribuzione dei punti tra tutta la squadra. E’ riduttivo pensare che solo noi e Tortona possiamo meritare il primo posto: ci sono ancnhe altre squadre come Piacenza che è in striscia positiva e può dire la sua. Dopo la brutta sconfitta di Pavia non vediamo l’ora di giocare e buttare in campo energia e rabbia per dimostrare che abbiamo orgoglio e non siamo quelli di domenica scorsa. Non voglio caricare eccessive aspettative su questa gara, dico solo che dobbiamo essere coesi e non fare mai un passo indietro dentro le linee bianche, più che la tecnica ci vogliono coarggio, cuore, determinazione e coesione”.

Questo ambiente esalta le vittorie ma quando nelle sconfitte le critiche sono forti. “E’ giusto così fa parte del gioco: dobbiamo essere maturi, consapevoli e non pemalosi, lavorare dando il 100% e uscire tuti dal campo con la coscienza di aver fatto il massimo. E’chiaro che quando vinci hai elogi, talvolta eccessivi e quando perdi arrivano critiche più esasperate ma dobbiamo mantenre gli equilibri. L’esperienza insegna che a Maggio quando ci saranno i playoff queste gare non le ricorderà nessuno. Il campionato è equilibrato, ogni gara è una battaglia e per vincere bisogna sudare sempre. Noi non siamo una corazzata, nessuno è imbattibile: le ultime in classifica non hanno 2 o 0 punti, ne hanno vinte 5 o 6, il campo ha sempre ragione”.

Vorresti più equilibrio nei giudizi? “Personalmente non mi influenza, cerco di avere chiaro quello che non è andato bene nelle vittorie e cosa salvare nelle sconfitte. A Pavia per esempio abbiamo fatto uno dei nostri migliori primi quarti però poi abbiamo avuto un black out e ci siamo ripresi solo nell’ultimo periodo, soprttutto in difesa, con aggressività vera. Poi a loro entrava tutto, ma fa parte del gioco”.

In questi giorni i giornali hanno parlato di giocatori a rischio taglio.. “Non lo so io ai ragazzi dico che siamo tutti in discussione, dobbiamo stare sereni e convivere con queste voci: tutti abbiamo un contrato firmato. E’ chiaro che sono situazioni atipiche nella realtà di DNB però vale la pena viverle rimanendo sereni senza fasciarci la testa e dando il 100%. Poi ognuno reagisce a modo suo, tra i ragazzi per esempio c’è chi va rincuorato e chi spronato”.

Inizia un periodo intenso che vi vedrà scendere in campo in due gare infrasettimanali di Coppa Italia. “In Coppa c’è la curiosità di confrontarci con Legnano per capire se l’altro girone è davvero così più forte del nostro. Dicono che le prime cinque squadre siano delle corazzate, vedremo. Saremo contenti di andare alle Final Four anche perchè chi vince non paga l’iscrizione al prossimo campionato, io però devo però tenere conto anche di altre cose come penare di inserire Seravalli per tenerlo sulle corde. Ma mercoledì è ancora lontano, nella testa per orac’è solo la gara di domani”.

Ti aspetti qualcosa di più da Verri? “Sì, mi aspetto che dia il suo contributo perchè l’ho visto allenarsi bene in questi giorni. A Pavia ha avuto buoni tiri che non sono entrati ma ha fatto tiri puliti senza forzature”.

 

Alla gara assisteranno 50 bambini della Scuola di Tifo dell’Emilia Romagna: i gruppi Minibasket Aquilotti 2003/2004 del Castiglione Murri Bologne e della Francesco Francia Zola Predosa, dopo una mattinata di introduzione teorica e gioco mirato a sperimentare cosa significa tifare in modo corretto, saranno sugli spalti del Paladozza per assistere alla gara e mettere subito in campo la logica del tifo “pro” la propria squadra e non “contro” l’avversario.


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