RS – STADIO: Gli infortuni degli altri bloccano il mercato del Bologna – 27 ago

Gli infortuni perseguitano il Bologna. Non solo quelli interni alla rosa (Maietta e Zuculini hanno perso buona parte della preparazione per alcuni fastidi) ma anche quelli altrui, che finiscono per condizionare il mercato rossoblù.
Prendiamo l’attaccante esterno che Fusco sta cercando da tempo: svanito l’obbiettivo primario Nico Lopez (accasatosi al Verona), il DT aveva individuato in Federico Bernardeschi della Fiorentina il prescelto, ma i fastidi avuti da Giuseppe Rossi hanno convinto la Viola a tenere il giovane in rosa a disposizione di Montella. Fusco si è allora rivolto alla Lazio per il colombiano Bryan Perea, ma questo proprio ieri ha firmato per il Perugia. Poco male, visto che nel frattempo era spuntato un altro obbiettivo interessante: Francesco Fedato della Sampdoria, ex-Bari e nazionale Under-21, attaccante esterno di talento e polivalente. Ma proprio quando tutto sembrava (finalmente) filare per il verso giusto, con il giovane talento che pur di trovar spazio avrebbe tranquillamente accettato la B, ecco l’infortunio a Manolo Gabbiadini, che di fatto costringe i blucerchiati a considerare la possibilità di tenere Fedato in rosa almeno fino a gennaio. Bella sfortuna.
A gennaio potrebbe arrivare sotto le Due Torri, in prestito, anche un altro giovane attaccante: Diego Rubio, cileno dello Sporting Lisbona, attualmente in prestito ai norvegesi del Sandnes. La punta è il figlio di Hugo Rubio, ex-meteora del Bologna negli anni ’80, arrivato tra squilli di tromba (si dice che Maifredi lo preferì ad un giovane Zamorano) e andatosene mestamente con poche scolorite presenze anche per via di un infortunio piuttosto grave.

L’edizione odierna di “Stadio” ci racconta quindi di un Bologna in alto mare per quanto riguarda la punta che serve a Diego Lopez per dormire sonni tranquilli. Non aiuta, del resto, nemmeno il mercato in uscita: Pazienza sarebbe vicino al Torino, che però non riesce a cedere Gazzi e di conseguenza a liberargli un posto in rosa, mentre Acquafresca avrebbe sempre quelle vaghe offerte estere che però non si concretizzano. 

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