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RS – STADIO: Parola di Allegri: “Lopez è una certezza” – 14 lug

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Il prossimo anno la Serie A avrà una sorpresa, un’incognita, un’avventurosa e affascinante scommessa: Pippo Inzaghi allenerà il Milan, ereditando la squadra da Seedorf e mettendosi alla prova dopo aver allenato solamente la Primavera. Anche la Serie B avrà delle sorprese, forse, ma tra queste non potrà essere annoverato Diego Lopez, nuovo tecnico del Bologna. Almeno stando a sentire Massimiliano Allegri, che “El Jefe” lo ha avuto come giocatore nel suo periodo al Cagliari.
“Diego Lopez ha già allenato il Cagliari e non sarà certo una sorpresa, Inzaghi viene dalla Primavera.” Conclude così una bella intervista che appare sull’odierna edizione di “Stadio” l’ex-allenatore proprio di Milan e Cagliari, al momento fermo in attesa dell’occasione giusta per ripartire. Rassicurando poi i tifosi bolognesi sulla duttilità e la capacità di adattarsi del giovane tecnico rossoblù: “Lopez è assolutamente in grado anche di far giocare una squadra anche con il 3-5-2. Deve scegliere in base alle caratteristiche dei suoi uomini. Io credo che potremo vedere indifferentemente il Bologna con un 4-3-1-2 o un 4-3-3. Dipende solo da chi andrà in campo. Lopez non farà forzature.”
Il tecnico livornese Lopez lo conosce molto bene. Lo ha avuto da giocatore (“Si dice spesso: aveva già la testa d’allenatore. Vero. Aveva capacità organizzative. Il suo reparto era guidato con la sensibilità di chi sapeva bene quali sono i problemi di chi vede le cose dalla panchina. Certo, una cosa è fare il calciatore riempire di sforzo individuale ogni intervento, altro è preoccuparsi di cosa succede sempre ad ognuno dei tuoi calciatori in campo. Lopez questa differenza ha saputo superarla con grande scioltezza: già quando allenava la Primavera”), lo ha incrociato da collega (“Nella gara a San Siro della scorsa stagione, quella finita 3-1 per il Milan, il Cagliari era messo bene e non fu semplice. Anche se andammo presto in vantaggio. Chiaro, la differenza tecnica individuale, poi pesa. Ma il Milan non era brillante, era la seconda giornata. Diego invece riuscì a mettere in campo una squadra equilibrata e efficace. Giocò sempre. Si fece sotto, ci mise in difficoltà, in certi momenti”) e lo ha ritrovato recentemente anche al Supercorso di Coverciano, dove lo ha trovato maturo e preparato. “Le questioni che poneva erano da allenatore maturo”, conclude Allegri, che intende rassicurare Bologna e i bolognesi sul nuovo timoniere della nave rossoblù nei tempestosi mari della Serie B. Da cui, lo sperano tutti, la squadra saprà rinascere attraverso il gioco e attraverso risultati che facciano dimenticare l’ultima, disgraziata, stagione. Nelle mani di Lopez, dunque. In buone mani, a sentire Allegri.  

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