A tu per tu con Luca Cardarelli – 11 lug

Questa settimana la nostra inviata, Valentina Cristiani, ha incontrato il mister Luca Cardarelli. “La mia carriera calcistica, a parte una breve parentesi nei professionisti e da molto giovane, si esaurisce presto sui campetti di periferia – ci confida Luca – molta passione, bravino, ma niente di che.. faccio il corso nel 1990 e divento allenatore di 3° categoria con l’abilitazione fino alla serie D e categorie proff. fino agli allievi Nazionali. Inizio nel SG a Crevalcore anno ‘93 cat. Esordienti proff., all’epoca la prima squadra del Creva giocava al Dall’Allara contro il Bologna FC(serie C), rimango a Creva 3 anni durante i quali ho la fortuna di conoscere e collaborare con Mr Bollini e Mr Cristi, attualmente alla Fiorentina e al Brescia. Da lì passo al Progresso e alleno Giovanissimi e Allievi, Anzola Calcio (Promozione), Castelfranco (Eccellenza), Anzolavino, Lavezzola eVadese(Promozione), Giacomense(Eccellenza), come secondo di Benuzzi, Spal (cat. Berretti), Sala Bolognese, Progresso e Corticella (Promozione). Sul Bologna e la Nazionale Luca afferma che…

Luca, partiamo dalla stretta attualità. Il prossimo anno allenerai una squadra del settore giovanile a Persiceto: i 2003 del Persiceto FC. Felice di questa stimolante nuova esperienza?

“Sono felice di tornare ad allenare una squadra di SG. La Società vorrebbe potenziare il proprio vivaio in vista del ripescaggio in Promozione nella prossima stagione calcistica.. Spero di essere all’altezza e di far crescere “calcisticamente” i giovani del 2003”.

Passiamo quindi la palla al Bfc. Il Bologna ha ufficializzato l’acquisto di Matuzalém, svincolatosi dal Genoa, un mediano utile nella costruzione del gioco. Cosa ne pensi?

“Penso che sia un buon giocatore in A e un ottimo giocatore in B, per quello che riguarda l’aspetto tecnico.. Caratterialmente ha avuto nella carriera qualche “rosso” di troppo ma penso sia un bell’acquisto e spero non sia l’unico…”

Il campionato di serie B è piú complesso, vantando più partite, talvolta ravvicinate. Quali sono, a tuo avviso, le difficoltà maggiori per una squadra neo retrocessa?

“Il compito della Società è quello di costruire una squadra che abbia un “senso” con il tecnico, cercando di non rifare gli errori dell’anno scorso che sono stati quelli di costruire una non compagine senza ne capo ne coda.. Ci vogliono 25 giocatori con fame e voglia di lottare.. 23 Matuzalém!!! L’errore che non bisogna commettere è sentirsi di un’altra categoria.. Ma dimostrarlo..”

Abodi vorrebbe inserire anche in serie B la bomboletta spry per delimitare la distanza sui calci di punizione, utilizzata ai Mondiali in Brasile. Concordi?

“Quella della bomboletta mi è sembrata una cosa non tecnologica ma semplice e per questo efficace, quindi favorevolissimo”.

Uno dei motivi della retrocessione della passata stagione la (quasi) nulla incisività offensiva. Che caratteristiche dovrà avere la nuova punta per la serie B? Te la senti di fare dei nomi?

“Non mi sento di fare dei nomi ma credo che si debba ragionare sulle categorie inferiori,vista anche la situazione finanziaria, con giocatore affamati motivati e bravi.. Credo ci siano e qui, deve essere brava la dirigenza.. Competenza ci vuole quella a livello di “dirigenti” e tecnici.. Con i nomi abbia visto come è andata a finire.. Ci vuole FAME!!! E comunque, tornando alla tua domanda, bisognerà capire come vuol giocare il nuovo allenatore..”

Avendo dovuto rinunciare a Zeman la scelta per il nuovo tecnico rossoblù è caduta su Diego Lopez, allenatore che non ha pedigree specifico per la serie b avendo allenato solo a Cagliari prima i giovanissimi, poi da vice della prima squadra e come primo la scorsa stagione. Scelta oculata? 

“Non vedo niente di oculato nel Bologna FC. Tantomeno progetti validi ne a breve ne a lungo termine… purtroppo…”

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