Bologna FC
A tu per tu con Gianluca Arnuzzo – 24 giu
Questa settimana la nostra inviata, Valentina Cristiani, ha incontrato il consulente di mercato Gianluca Arnuzzo. “Ho iniziato questa professione grazie ad un agente che avevo quando giocavo. Il calcio è la mia passione da sempre, una passione che ha tutta la mia famiglia, che conta anche un ex calciatore e direttore sportivo della Sampdoria, Domenico Arnuzzo. Diciamo che ho il calcio nel sangue. Attualmente seguo calciatori sia italiani che esteri. Per fare qualche esempio: Federico Masi del Bari, Aurelien Joachim, attaccante che ha giocato nell’amichevole Italia – Lussemburgo, Stefano Magnasco del Groningen. Collaboro inoltre con diverse società come il Monza in C ed il Terracina in D. Il mio sogno nel cassetto l’ho già realizzato, continuare a lavorare nel mondo del calcio con un ruolo diverso da quello del calciatore. Se dovessi pormene un altro sarebbe quello di rimanerci il più a lungo possibile e con la migliore reputazione..”.
Gianluca, per il Bfc, sfumata l’ipotesi Zeman, le idee-mister in Serie B paiono Mangia, Gautieri, Bergodi, Baroni o Pecchia. Cosa ne pensi?
“Penso che il più accreditato a prendere la panchina del Bologna possa essere Gautieri anche perché, oltre a Baroni, è colui che conosce meglio la categoria. Tra Baroni e Bergodi fossi Fusco non saprei veramente chi scegliere! Sono due allenatori davvero preparati e forti”.
Nonostante non sia riuscito nell’intento di portare in rossoblù Zeman, il nuovo direttore dell’Area Tecnica rossoblù Filippo Fusco è stato confermato nel suo ruolo dal presidente Guaraldi con un sms. Cosa ne pensi?
“Non conosco personalmente Fusco ma penso che non essere riuscito a portare Zeman a Bologna non sia una catastrofe e questo un presidente come Guaraldi lo sa benissimo. Il Bologna ripartirà più forte di prima con Fusco ed il nuovo allenatore”.
Per quanto concerne il mercato rossoblù: Sørensen si è definitivamente accasato alla Juve, è stata rinnovata la compartecipazione con l’Inter per Taider, Capello torna a Bologna, mentre Krhin, Romanò e Bandini tornano in nerazzurro. Per Djokovic è stata rinnovata la compartecipazione con il Cesena ed il giocatore rimarrà al Bologna; strada opposta per Ingegneri che, con il rinnovo della partecipazione sempre con i bianconeri, rimarrà in romagna. Come ti paiono questi primi movimenti?
“La perdita di Sorensen era inevitabile anche perchè penso che il desiderio del ragazzo fosse quello di rimanere a giocare in Serie A. Per quanto riguarda le comproprietà si potrebbe stare qui a parlare per delle settimane, le valutazioni su questi giocatori vengono da un confronto con un’altra società con la quale si divide il calciatore e quindi penso che ci siano tanti fattori che determinano il risultato finale delle compartecipazioni”.
Giacomo Venturi, portiere di classe ’92 di proprietà del Bologna, dopo aver trascorso una stagione al San Marino, ha suscitato l’interesse di alcuni club di Serie B: Lanciano, Cittadella e il Pescara. Conosci Giacomo? Cosa ne pensi?
“Conosco Giacomo come calciatore e ho molta stima nei suoi confronti e penso sia un ottimo portiere. Potrebbe fare la fortuna di una qualsiasi squadra di Serie B. Spero per lui possa approdare in una società che creda realmente nelle sue potenzialità”.
Tanto tuonò che piovve. Arrivato il primo acquisto ufficializzato dal clan rossoblù, si tratta di Gennaro Troianiello, centrocampista offensivo, in prestito dal Palermo. Un tuo giudizio?
“Penso che la scelta sia ricaduta su un ottimo calciatore che ha esperienze in Serie B dove conta 128 presenze e che malgrado l’esperienza abbia ancora voglia di mettersi in gioco. Per tentare la risalita immediata penso che il Bologna debba fare scelte di questo tipo e puntare su calciatori che conoscono bene la categoria e che magari l’abbiano anche vinta”.
Dato il pesante contributo di Gianni Morandi per l’iscrizione alla serie B pensi si possa ricucire lo strappo con la curva rossoblù?
“Penso che quello di Gianni Morandi sia stato un gesto di apertura nei confronti della curva rossoblù e che ancora una volta si sia dimostrato attaccato ai colori del Bologna. Spero che il rapporto si possa ricucire anche perchè i momenti di delusione e scoramento nel calcio ci sono ma si possono anche superare insieme senza doversi per forza dividere, soprattutto davanti ad una persona e una curva che amano la stessa cosa, il Bologna”.
Due date importantissime ora per il cammino dei rossoblù: 25 e 30 giugno. Il 25 occorre presentare le dichiarazioni sugli avvenuti pagamenti degli stipendi a giocatori e collaboratori relativi al mese di aprile e l’irpef; il 30 invece è fissato il termine per consegnare la richiesta d’iscrizione alla serie B. Sei fiducioso?
“Io sono fiducioso anche perchè veder sparire una società come il Bologna sarebbe un dramma per il calcio italiano. La squadra emiliana ha un passato e una storia che non si possono dimenticare. C’è chi da bambino ha sognato di vestire quella maglia e quindi sarebbe davvero tremendo se non si riuscissero ad iscrivere al campionato. Spero davvero ce la facciano”.
Dulcis in fundo passiamo alla Nazionale. Dopo una prestazione maestra dell’Italia con l’Inghilterra, Azzurri irriconoscibili con il Costa Rica. Gli uomini di Prandelli son parsi lenti, prevedibili e poco determinati. Cos’è successo a tuo avviso? Condividi le scelte tattiche del CT?
“Penso che giocatori come Chiellini, Barzagli e Pirlo abbiano sulle gambe un intero campionato giocato ad altissimi livelli e che quindi sia difficoltoso, viste anche le temperature torride brasiliane, chiedere loro anche di giocare con la Nazionale una volta ogni tre giorni. Prandelli, che è un uomo di grandissima esperienza, ha provato a forzare le cose contro un avversario non eccezionale e gli sono andate male. Penso che abbia imparato la lezione e che nelle prossime partite cambierà qualcosa…”
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