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RS – STADIO: Bologna: Troianiello contro la depressione – 19 giu

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Lo si può trovare su YouTube, il paventato nuovo acquisto – primo del calciomercato 2014-15 – del Bologna Gennaro Troianiello: intento a caricare i compagni con cori e imitazioni del Re Leonida di “300” oppure dell’Incredibile Hulk. Il contrario dello stereotipo dei calciatori moderni, tutti seri, occhiali scuri, cuffioni che isolano dal mondo. Un vero uomo spogliatoio, un personaggio goliardico ma non per questo un giocatore di basso livello, anzi.
Esterno di centrocampo che si adatta anche al ruolo di seconda punta, un esperto in promozioni in A (3 nelle ultime 4 stagioni con Siena, Sassuolo e Palermo), un vero antidoto alla noia ma pure un grandissimo professionista come dimostrano gli attestati di stima di chi lo ha allenato. E non si confonda la sua simpatia con lo scarso impegno: Troianiello è uno che ama vincere.


Nato a Napoli 31 anni fa, cresce con il club locale “Ruggiero di Lauria” ma è con i sardi del Calangianus che si mette in mostra: dai 18 ai 20 anni sono due stagioni, 50 gare e 12 reti che valgono la promozione della squadra di Olbia dall’Eccellenza alla Serie D. Arrivato a questo punto, torna indietro, come spesso gli accadrà in carriera: torna in Eccellenza, e dopo una parentesi all’Ischia rieccolo in Sardegna. Nuorese, due promozioni nelle prime due stagioni, tre anni in totale: nel primo segna addirittura 21 reti in 24 gare, poi in Serie D sono 16 le realizzazioni in 28 presenze, e valgono la promozione in C2. Nell’ultimo anno sono 8 i gol, quindi a 24 anni (e con già 3 promozioni alle spalle) arriva la grande occasione della B. A credere in lui è il Frosinone, ma l’impatto con la cadetteria è duro: gioca poco, non lo aiuta il prestito alla Ternana, e a fine stagione scende di categoria in prestito al Foggia, dove gioca con continuità e bene guadagnandosi il ritorno a Frosinone in B, dove gioca finalmente con continuità convincendo tutti. Lo vuole il Siena, che con Troianiello titolare ottiene la promozione in A: è qui che Gennaro accarezza la massima serie, dove però non viene mai utilizzato. A Gennaio viene ceduto al Sassuolo in B, con i nero-verdi sfiora subito la promozione e la ottiene la stagione successiva. In A però sarebbe praticamente una comparsa, il club di Squinzi si è già premunito con diversi esterni offensivi: meglio la B, una piazza come Palermo, l’ennesima promozione. Anche stavolta però la A la vedrà da spettatore, visto che scenderà ancora in B. Come andrà con il Bologna? 

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