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RS – STADIO: Guaraldi solo contro tutti – 04 giu

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Aspettando Godot. Potrebbe essere questo il senso di quello che sta passando il Bologna: aspettare qualcuno che mai si presenta, e di cui giorno dopo giorno potresti persino arrivare a dubitare che esista.
Esistere, Massimo Zanetti, esiste. A Bologna lo aspettano da dopo la gara con il Catania che ha sancito la retrocessione in B: nei giorni successivi, con il lutto cittadino si confondeva la speranza, quella di un imprenditore con soldi e idee chiare che avrebbe preso la squadra in mano.
Macché. E’ passata la scadenza dell’Irpef, Guaraldi non ha visto nessuno giungere in suo aiuto e l’ha fatta passare: -1 in classifica, per cominciare. L’attuale presidente è infatti bloccato da un impasse: a tutti annuncia di voler mollare, prepara l’aumento di capitale in modo da fare arrivare a Zanetti il 51%, ma se poi questo non si presenta che fare?
Anche perché ci sarebbe una squadra da fare. A partire da un tecnico, Zeman, che è indubbiamente un ottimo nome per ripartire e per quanto sia una scommessa è indubbiamente un lusso per il Bologna attuale.
E allora? Zeman (e non è l’unico) vuole capire se gli accordi con Guaraldi varrebbero anche con l’eventuale suo successore, se e quando ci sarà; Guaraldi vuole capire se Zanetti gli subentrerà; Zanetti vuole capire se ne vale la pena oppure no, con la Segafredo da quotare prossimamente in borsa che assorbe i suoi pensieri.

E intanto i giorni passano, il mercato è fermo, l’inizio del ritiro si avvicina. Senza squadra. Ecco la mossa di Guaraldi di oggi, dunque: relazione ai soci sul mancato pagamento dell’Irpef ma niente dimissioni annunciate.
Non c’è tempo per questi teatrini, il Bologna ha bisogno di stabilità, e ne ha bisogno anche chi eventualmente finanzierà Guaraldi almeno per pagare certi arretrati. Poi si vedrà, ma Guaraldi – solo contro tutti – ha capito che rimanere fermi equivale a morire.  

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