RS – STADIO: La telenovela senza fine dei conti del Bologna – 28 mag

In un momento in cui la retrocessione ancora brucia e ci sarebbe voglia per tutti quelli che amano il Bologna di voltare pagina e di avere perlomeno chiarezza da parte della società, la telenovela dei conti del Bologna sembra non avere mai fine e continua imperterrita ogni giorno ad occupare le pagine dei giornali. Stipendi arretrati da pagare, Irpef, bilanci da vivisezionare, contratti da rivedere, soci e sponsorship da cercare: non ha pace questo Bologna, e chi si disperava per la B adesso deve anche sperare di potervi partecipare.

Ieri incontro, durato fino a notte inoltrata, tra Trombetti, Baraldi, Catenacci e Gabrieli. Obbiettivo: fare chiarezza su conti e scadenze.
Oggi Baraldi dovrebbe relazionare Massimo Zanetti, salvatore della patria acclamato ma che rischia di fare come Godot, ovvero di non arrivare mai. Comunque, con i conti sotto mano, una mossa dovrà farla. Si o no? Boh.

E nel frattempo si continua a parlare di Maurizio Mian e del cane Gunther IV. Lo ricordate? Erede di un ingente somma, il pastore tedesco (il cui patrimonio è amministrato proprio da Maurizio Mian) fu anche proprietario del Pisa per un breve periodo, e negli scorsi giorni la sua fondazione si era dichiarata interessata al Bologna, “piazza importante per il calcio”.
La sensazione è però che sia stata solo una mossa pubblicitaria, un interesse di facciata fine a se stesso e che niente arriverà a Bologna di quanto sbandierato. Nemmeno il cane, deceduto da tempo e che ora viene “interpretato” nelle passerelle pubbliche da alcune controfigure.
Ci mancherebbe che questo. 

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