My dire My – Libera Nos a Malo! – 21 Apr

Sabato sera, allo Juventus Stadium, abbiamo messo un piede all’inferno,  complice un  Sassuolo “confindustrializzato” che, regolato di misura  il regno dei Pandori, ha raggiunto a quota 28, cioè al  terzultimo posto, i felsinei,  ma per il vantaggio negli scontri diretti,  sarebbero loro a garantirsi  il Paradiso della seria A.  Il sabato prefestivo calcistico ci consegna pochissime certezze e molte sconcertanti verità:  solo 4 opportunità di salvezza,  una roulette russa che finirà ineludibilmente il 19 di Maggio. Ancora   4 cartucce  nel revolver rossoblù che non dovranno essere sprecate, pena la materializzazione della nostra peggiore paura:  la discesa agli inferi della serie B, con complicazioni societarie al momento inimmaginabili ma che nessun  tifoso bolognese vuole assaggiare. Nessuno.  In sequenza, a ritroso,  Lazio,  Catania (condannata forse da tempo), Genoa e Fiorentina sono, insieme, la “campanella dell’ultimo giro” che i nostri atleti non dovranno fare suonare invano,  ma dovrà servire a moltiplicare gli sforzi per questi ultimi 360 minuti (più eventuale recupero) di passione.  E il prossimo sabato, sempre prefestivo, si inizia con il derby dell’Appenino,  inizia un Calvario che non prevede nessun Simone di Cirene a portare la croce di questi ultimi  4 turni;  sarà la sola squadra a dovere trovare le energie  in se stessa per battere la Viola,  che potrebbe giungere al Dall’Ara senza le giuste motivazioni, visti i dieci punti che la separano dal terzo posto dei partenopei di Benitez. E fortuna che il sorteggio del turno prevede una partita in solitaria:  gli auricolari delle radioline non serviranno e ci dovremo,  si “dovranno” concentrare solo su quanto avverrà sul prato verde del Nostro stadio, perché tattiche attendiste non saranno più contemplate o ammesse. Si deve vincere e fare il campionato solo su di noi, fino in fondo. Poi, a fine maggio,  il verdetto del campo lascerà spazio a quello societario: ecco perché ci aspettano mesi ancora più difficili di quelli già amari che stiamo vivendo. “Dio salvi il  Bologna e tutti i suoi tifosi” (dall’inferno della serie cadetta e  da tutte le altre sventure collegate)” .

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