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Il Gioco Della Torre: Bologna Parma – 09 Apr

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Dopo la buona prestazione contro l’Inter, i rossoblu sono chiamati ad una nuova difficile partita, che è la seconda del ciclo “terribile” di quattro gare impegnative, che affrontate col piglio di San Siro, possono far incamerare dei punti per la “drammatica” classifica rossoblu. Il Parma però non è l’Inter. Gli emiliani sono in un momento di forma strepitosa, guidati da giocatori di buon livello che stanno divertendo e divertendosi, al contrario dell’Inter, che settimana dopo settimana è sempre più messa sulla graticola da dirigenti e tifosi, nonostante sia comunque ancora abbondantemente in lotta per un posto Uefa (ricordiamo per altro che una tra Fiorentina e Napoli, andranno in Uefa direttamente grazie alla Coppa Italia e l’altra andrà in Champions, liberando quindi un posto per la Uefa League in campionato…). Ma passiamo a rispondere alle classiche domande del nostro “Gioco della Torre”.


Quali giocatori toglieremmo alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre?

Come detto il Parma ha un bel complessivo, la squadra gioca bene e sono tanti i giocatori pericolosi ed in ottima forma, ma siamo riusciti comunque ad individuarne abbastanza facilmente tre, da ritenersi quelli più significativi.

CASSANO: Impossibile non notare la splendida forma di “FantAntonio”, uomo sempre pericoloso che in un secondo può decidere la partita, vendendo una giocata dove gli altri non vedono nulla. Vero fenomeno, la cui carriera è stata bloccata solamente da problemi comportamentali e non certo dall’assenza di numeri. Senza dubbio il primo della lista di quelli da gettare virtualmente dalla Torre.

BIABIANY: Il centrocampista che avremmo inserito come secondo giocatore da buttare già dalla Torre, era Parolo, ma visto che sarà squalificato abbiamo deciso di puntare ad una “seconda scelta”. Seconda scelta anche a livello “cinese”, dato che era girata la voce che il Guangzhou aveva deciso di abbandonare la pista Diamanti per puntare su Biabiany. Giocatore veloce e comunque con una tecnica accettabile, capace di portare il avanti il pallone ed anche di eseguire tagli per riceverlo nello spazio…è uno di quei giocatori che noi solitamente soffriamo, vista la stazza e la non eccessiva velocità del nostro reparto difensivo.

PALETTA: Per non fare dispetto a nessun reparto, scegliamo come terzo giocatore da gettare dalla Torre un difensore. Nonostante all’inizio della stagione fosse infortunato e la difesa del Parma abbia comunque fatto un buon lavoro anche senza di lui, Paletta è comunque uno dei difensori migliori degli emiliani ed oltre ad essere il perno della difesa, è anche un saltatore col vizietto del gol; lo buttiamo quindi dalla Torre, pensando che oltre ad indebolire la difesa, indeboliremmo anche il loro attacco sui calci piazzati.

 

La Lega Calcio, volendo innovare e rendere più emozionante il procedere del campionato e su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti, concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che nella sua funzione/ruolo manca al nostro Bologna: chi sceglieremmo?

CASSANO: Ne siamo tutti consci: con il nostro modulo e la nostra rosa, servirebbe probabilmente a poco avere Cassano, così come obiettivamente non riusciva ad essere sempre efficace neanche Diamanti. Però di giocatori così ce ne sono davvero pochi e penso che, al netto di antipatie personali, avere un giocatore come Antonio Cassano nella propria squadra, sia sempre un valore aggiunto per una formazione come quella del Bologna, che milita nelle parti basse della Serie A.

 

Con Regno e Ballardini tracciamo una sorta di schema a protezione della difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare l’avversario di turno, che tipo di organizzazione di gioco metteremmo sul panno verde?

Galvanizzati dalla partita di sabato a Milano, vorremmo rivedere la formazione schierata da Ballardini, uguale identica. In fondo, squadra che vince non si cambia, dice un famoso adagio calcistico. Però come dicevamo in apertura, il Parma non è l’Inter. Quindi faremmo un paio di cambi, schierando comunque il 3-5-1-1 proposto l’altra sera, con: Curci – Antonsson, Natali, Mantovani – Garics, Christodoulopoulos, Perez, Khrin, Morleo – Kone – Cristaldo.

 

 

Vediamo cosa succederà sabato sera, tra Bologna e Parma… ma vada come vada, sempre e comunque, FORZA BOLOGNA!

 

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