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Bologna

Prepariamoci al peggio! – 30 mar.

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Non avrei mai immaginato, oggi, di dover scrivere una pagina così  sconfortante sul Bologna e sulla partita disputata ieri contro l’Atalanta. La formazione che aveva dato, inizialmente, Ballardini è stata…rimaneggiata perché Kone non si è ancora ripreso dall’infortunio. Inizio di partita.La voce di un tifoso ha apostrofato i giocatori rossoblu come calciatori…scarsini e miseri ma, il peggio, doveva ancora arrivare. E’ molto triste andare allo stadio e sentire questi tifosi che, a causa del comportamento della società e dei giocatori, sono arrivati “ alla frutta “ e non si può biasimarli. La gente non ne può più. La stessa gente che ha difeso a spada tratta il Bologna in ogni occasione, adesso è stanca perfino di ascoltare la conferenza stampa del Mister nel post partita. Chi era al Dall’Ara, ieri, sarebbe venuto via quasi subito. Di certo, dopo il primo tempo, qualcuno ha preso su i suoi quattro stracci, come si dice, ed è uscito pieno di rabbia contro tutto e tutti. Non si può e non si deve accettare che, una squadra come il Bologna, sia arrivata ad un punto di…non ritorno. Troppi conflitti d’interesse, secondo me, che hanno avvelenato tutto l’ambiente rossoblu, ma questo non è successo solo nella gestione di Guaraldi, tutto è iniziato molto tempo prima. L’ultimo scudetto vinto con onore, che, a forza di “ accarezzarlo “ con la mente, è diventato logoro, quasi non si riconosce più oppure viene il dubbio che, magari, è stato solo un sogno di allora. No, invece, c’è stato eccome, così come c’è stato, fino a qualche tempo fa, sotto la Torre di Maratona, il “ grande “ striscione “ LO SQUADRONE CHE TREMARE IL MONDO FA “ che, per ogni tifoso rossoblu, equivale a “ la squadra c’è e tutti ci temono.” Proviamolo a…tradurlo adesso, prima dell’inizio di una partita: il massimo sarebbe una risata galattica da parte degli avversari. Prima di ogni incontro, mi sento il cuore battere talmente forte che, a volte, temo che mi scoppi ma, la sofferenza è tanta e, fino alla fine della partita sono in agitazione. Mi domando: “ A che prò?” La risposta è veloce e sincera. “ IO TI AMO, BOLOGNA, TU SEI GRANDE BOLOGNA…” e non si aggiunge altro. In un mio pezzo precedente, ho scritto che la fede rossoblu entra dentro di te quando vieni al mondo. Ragazzi, è proprio così, non c’è niente da fare. Il rimedio ci sarebbe ma, sappiamo tutti che, chi rileva la società, dovrà “ saldare “ tutti i debiti della società. Servono, dunque, soldi, soldi e poi, ancora soldi.

Andrà in serie B, facciamocene una ragione, ma sarà eternamente la squadra che, ogni tifoso porterà nel suo…cuore.

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