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Bologna

RS – Stadio – Nessun goal su azione (e la paura si insinua) – 30 Mar

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La paura è una gran brutta compagna di viaggio: non ti permette di riflettere e sconvolge il tuo più intimo modo di ragionare, sovvertendo i canoni mentali con cui si affrontano normalmente le situazioni. E tutto diventa maledettamente più complicato. Il Bologna ha paura di aver smarrito la strada del goal su azione, visto che da 835 minuti non la imbocca e non esiste in commercio, per quanto ci è dato di sapere, un navigatore satellitare che permetta di ritrovarla.  E non ci attacchiamo a dettagli che in un incontro di calcio si possono incontrare ( la bravura di un portiere, la traversa che dice di no ad un tiro ben calibrato o la bava di vento che sposta di un niente la traiettoria) ma al fatto che in 14 ore di gioco effettivo(tante dall’ultimo goal di “El Churry”) la palla non abbia mai varcato quella fatidica linea di porta su azione di gioco. L’ultima volta che possiamo raccontarla era di Febbraio, con Cristaldo che ribatteva in rete un missile di Khrin (nella foto di apertura). Eravamo a Torino, sponda granata. Da allora Ballardini ha provato, rimescolato le carte, decidendo coppie anche difficilmente assortibili, recuperando dalla panchina (Paponi) chi non giocava ormai da anni sui campi di serie A, provando a dare una nuova vita a chi comunque nella serie maggiore aveva fatto 40 reti ( ma parliamo del passato, caro Robert), o provando a responsabilizzare chi l’anno scorso proprio a Torino era il capitano di una squadra che oggi fa del bel calcio la propria bandiera (e si caro Bianchi, un calcio che oggi vorremmo importare anche qui sotto le due torri tanto siamo affamati di vedere uno spettacolo decente). A fianco a questi è giusto citare anche Moscardelli e Cristaldo: ma tutti questi insieme non fanno i goal che hanno messo a segno Diamanti (attualmente in Cina con Mister Lippi) e Kone (attualmente in panchina alle prese con un infortunio che ne limita l’utilizzo, pena recidiva e allungamento dei tempi di recupero). Giusto per dire quanto peso specifico possa avere oggi il nostro attacco, se i centrocampisti diventano i top scorer della squadra. In chiusura che ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione: non occorre fare caterve di goal per avere una classifica decente. Prendiamo, in serie B, il caso del Latina, nono in classifica con 29 goal fatti e solo 27 subiti. Della serie: non importa segnare goal a raffica, ma occorre segnare con precisione chirurgica, nei momenti in cui veramente serve.

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