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Il Gioco Della Torre: Bologna-Atalanta – 27 Mar

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Bruttissima e pesantissima sconfitta a Verona, dove il Chievo si conferma una squadra in salute e con un gioco, nonostante la posizione di classifica. I clivensi ci risorpassano, e come sempre probabilmente ci finiranno davanti a fine stagione. Speriamo di lasciarci alle spalle sempre almeno tre squadre, oltre alla brutta prestazione di mercoledì sera… Sabato ci toccherà la Dea, che all’andata ci aveva beffato in un modo che grida vendetta. Speriamo di ottenerla… anche se l’Atalanta gioca bene ed ha tra le sue fila giocatori che noi purtroppo non abbiamo.


Quali giocatori toglieremmo alla squadra avversaria e perchè (nella misura di tre) buttandoli, simbolicamente, giù dalla torre?

DENIS: Forse non è colpa solo delle nostre punte (anzi, sicuramente) però siamo a quasi due mesi senza gol su azione…e qualcosa vorrà pure dire. Quindi, non è solo per via del suo curriculum, ma anche perchè abbiamo bisogno di attaccanti che possano segnare e fare la differenza, che “invidiamo” e quindi vorremmo gettare subito giù dalla torre, per quanto in modo virtuale ovviamente, German Denis.

BONAVENTURA: Il dieci atalantino, nonostante sia stato fuori per infortunio qualche tempo, è stato il giocatore rivelazione della stagione della Dea. Già aveva fatto vedere buone cose in passato, in questa stagione non si è solo ripetuto, ma migliorato. Segna, fa segnare, salta l’uomo, porta palla in avanti…in poche parole è sempre pericoloso. Lo gettiamo senza dubbi dalla torre, e ci chiediamo quanto resterà, con tutto il rispetto per i nerazzurri, a Bergamo.

CIGARINI: Vale il discorso fatto settimana passata per Luca Rigoni (che ringraziamo in modo ironico per aver dato conferma alla nostra scelta segnando un bel gol). E’ un centrocampista che da ordine, e sebbene al contrario di Rigoni sia meno propenso ad inserirsi, qualche gol in canna lo ha. Per il Bologna attuale sembra impossibile fare un cambio campo di prima intenzione, Cigarini ci riesce. Quindi, giù dalla Torre.

 

La Lega Calcio, volendo innovare e rendere più emozionante il procedere del campionato e su suggerimento dei presidenti Lotito e Zamparini e Pulvirenti, concede ad ogni allenatore una Wild card, per prelevare un giocatore dallo spogliatoio della squadra avversaria, che nella sua funzione/ruolo manca al nostro Bologna: chi sceglieremmo?

BONAVENTURA: Scegliamo Bonaventura perchè è l’uomo del momento, è in forma, sta giocando bene ed ha aiutato l’Atalanta ad arrivare dov’è ora…molto in alto in classifica. E’ l’immagine della politica dei bergamaschi, prendere un giocatore e farlo crescere. Può giocare in un ruolo che da noi non ha sempre fortuna (esterno) ma si adatta bene anche ad altre posizioni. Insomma, lo prenderemmo volentieri.

 

Con Regno e Ballardini tracciamo una sorta di schema a protezione della difesa, utilizzando gli uomini più in forma che hai in organico. Per arginare l’avversario di turno, che tipo di organizzazione di gioco metteremmo sul panno verde?

Difficilissimo ormai azzeccare la formazione. Non si segna nè si creano azioni utili e questo è un enorme problema. E la difesa, con gli ultimi cambi, è tornata a fare acqua. Disastro su tutti i fronti. Quindi? Quindi ci affidiamo ormai alla routine, anche se la partita col Chievo penso che abbia definitivamente bocciato qualche giocatore…

Quindi schieriamo il 3-5-2: Curci – Antonsson, Natali, Mantovani – Garics, Christodoulopoulos, Perez, Krhin, Morleo – Acquafresca, Cristaldo.

 

 

Vediamo cosa succederà sabato sera, tra Bologna e Atalanta… ma vada come vada, sempre e comunque, FORZA BOLOGNA!

 

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