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Bologna

The Day After – 3 Mar

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La cinica lotteria dei rigori

Un Bologna gagliardo, coraggioso, quasi irriconoscibile, considerando il trend della stagione corrente: eppure, nonostante quella che senza ombra di dubbio è stata la miglior prestazione stagionale, nonostante una partita dominata dal primo al novantesimo minuto, i tre punti han finito per rivelarsi una splendida illusione destinata a non concretizzarsi.

Sia chiaro, alla vigilia di tale partita, considerando l’abissale differenza tecnica tra le due squadre ( l’una in corsa per l’Europa, l’altra in lotta per non retrocedere), per un pareggio a reti bianche si sarebbe firmato senza troppi tentennamenti: troppo ampio il divario tra una squadra schiacciasassi in casa, seppur priva del suo bomber di riferimento, ed una delle peggiori compagini della massima serie, sia tra le mura amiche che in trasferta.

Beh, a poche ora dalla fine di una partita finita 0-0 e colma di emozioni come da tempo non si provavano, la sensazione riconosciuta all’unanimità come prevalente è uno strano misto tra il rammarico e la rabbia: perché punto a parte, una partita giocata in tal modo avrebbe dovuto avere la vittoria come unico e scontato esito.

D’altronde, quando anche la lotteria dei rigori, ovvero il Caso con la C maiuscola, non ti sorride, c’è ben poco da fare: non ce la si può di certo prendere con il pur bravo Rolando Bianchi, oggi autore di una gran bella prestazione, ma reo del decisivo errore dal dischetto, costato due punti pesantissimi.

No, non si può recriminare sul fatto che a battere quel rigore ci sarebbe dovuto essere qualcun altro ora dall’altra parte del mondo: il calcio è così e va accettato in tutte le sue pur diaboliche forme.

Prendersela con qualcuno in particolare, oggi, non avrebbe molto senso: il destino aveva deciso che la porta del Verona dovesse rimanere inviolata, negando il goal in modo rocambolesco anche ai vari Lazaros ed Ibson. E quando c’è il fato di mezzo, è inutile replicare.

Da salvare, in fondo, in questa domenica di marzo almeno per una volta c’è fin troppo: un Bologna finalmente squadra, seppur con tutti i suoi i limiti, ma finalmente pronto ad affrontare il decisivo tour de force che partirà domenica al Dall’Ara contro il Sassuolo, alla disperata ricerca di punti per rimanere aggrappato alla corsa salvezza. Il primo dei match da dentro o fuori: sperando che stavolta la fortuna e la dea Bendata del calcio sorrida finalmente ai colori rossoblù…

 

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