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Top & Flop di Verona vs Bologna – 2 mar

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TOP & FLOP

TOP
Il terzetto difensivo: prestazione superlativa del trio Mantovani-Natali-Antonsson che, complice anche l’assenza di Toni, riesce a mantenere inviolata la porta di Curci ( autore di una grande parata su Romulo) in uno dei campi più ostici di questo campionato. Finalmente, dopo tante debacle e caterve di goal subiti, la difesa ha trovato un suo definitivo assetto: l’1-4 dell’andata, quando il risultato avrebbe essere ben più tondo, è ormai solo un brutto ricordo voto 7
Lazaros: la cura Ballardini lo ha letteralmente rigenerato: senza cadere nella blasfemia e dato il soggetto in causa, si può benissimo parlare di fenomeno catalogabile come “resurrezione”. Perché il greco, titolare ormai inamovibile del centrocampo rossoblù, gioca e fa giocare, mettendoci una grinta ed un impegno fuori dal comune: pedina intoccabile dello scacchiere felsineo. voto 6,5
Khrin: finalmente il bel Renè: dopo tanto tempo, finalmente una prestazione da calciatore di serie A. Lo sloveno lotta e ( udite udite) sgomita in mezzo al campo senza sbagliare un passaggio: in poche parole fa quello che dovrebbe fare ogni domenica. La domanda è: perché non gioca sempre con questa intensità? Possibile che debbano passare ogni volta dei mesi per vederlo tra le note positive della partita? Voto 6,5
FLOP
La sfortuna di Bianchi: non c’è niente da fare, per il povero Rolando è proprio una stagione no: disputa un’ottima partita, andando più volte vicino al goal e guadagnandosi il meritato rigore. Di fronte a Rafael, però, non riesce a mantenere la giusta lucidità e freddezza: la lotteria dei rigori, si sa, non ha cuore né sentimenti. Perché al di là di tutto, il numero 9 rossoblù, quel goal dal dischetto di fondamentale importanza l’avrebbe meritato, per la passione e l’attaccamento alla maglia dimostrati in questa storta annata. Peccato, ma ci sarà tempo per rifarsi voto 5
Cristaldo: gioca una più che discreta partita finchè, nel giro di cinque minuti, il senno lo abbandona totalmente: per un futile litigio con Moras, riesce a farsi ammonire due volte in un lasso di tempo brevissimo, lasciando i suoi in dieci. Distrazioni e comportamenti inaccettabili, soprattutto se la tua squadra sta spingendo al massimo ed è alla disperata ricerca di vittorie: un professionista deve sapersi contenere voto 4,5
La porta stregata: per una volta che il Bologna attacca e ci prova per tutti i novanta minuti, è la porta avversaria, complice un Rafael in stato di grazia, a negare ai rossoblù la gioia di una vittoria che sarebbe stato a dir poco sacrosanta. La sensazione è che quest’anno sulla squadra di Ballardini aleggi una nuvola simil fantozziana, che proprio non ne vuol sapere di dissolversi voto 4 ( come lo occasioni nitide avute dai rossoblù)

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