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Bologna

L’altro spogliatoio – 14 Feb

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-Milan-

 

Dopo l’importantissima vittoria ottenuta a Torino, il Bologna affronterà questa sera un’altra ostica trasferta, a San Siro contro un Milan che deve a tutti i costi vincere.

I rossoblu sono in un vortice molto complicato di partite in quanto giocheranno contro Milan, Roma e Verona, per cui servirà il massimo dell’impegno per cercare di portare a casa qualche punto.

Con la testa speriamo rivolta alla Champions League, Seedorf schiererà i suoi con un 4-2-3-1, modulo secondo me inappropriato per la squadra rossoneri che non ha esterni in grado di comporre la linea di trequartisti. Fa giocare esterni giocatori come Robinho, Honda e altri che pensano solo alla fase offensiva, mentre in quel ruolo c’è bisogno di corsa continua lungo tutta la fascia anche in fase di non possesso, vedi per esempio Biabiany e Cuadrado, giusto per menzionare due che compiono egregiamente quel ruolo.

Analizziamo comunque ora di seguito l’11 milanese.

In porta giocherà come di consueto Abbiati; nella linea difensiva a 4 Abate e De Sciglio terzini, Rami e Bonera centrali.

Abate e De Sciglio garantiscono buona spinta sulle fasce, mentre per vie centrali la difesa del Milan è incorsa quest’anno in molteplici problemi, specie quando giocavano Mexes e Zapata, anche perché non aiutati dal centrocampo.

Il Bologna avrà dunque l’obbligo di provare ad infastidire una simile retroguardia, non affatto invalicabile.

Montolivo e Muntari sono quasi certi della loro titolarità in mezzo al campo, mentre è in discussione il terzo che potrebbe essere De Jong o Essien, giocatori dunque molto fisici, d’interdizione. Giusto Montolivo assicura qualità al centrocampo.

Dietro a Balotelli giocheranno, Taarabt, Honda e Kakà; è vero che non è una linea molto duttile per la fase difensiva, ma fa molto paura per l’attacco in quanto sono tutti e 4 giocatori fortissimi, di grande classe, che possono trovare il gol da un momento all’altro.

La crisi del Milan non deve affatto far sottovalutare la partita ai rossoblu, che dovranno sempre giocare tutte le partite da qua in avanti con molta umiltà e concentrazione. Il Milan resta sempre in Milan, oltretutto in casa.

Non perdere sarebbe magnifico, vediamo se i ragazzi sapranno stupirci un’altra volta dopo Torino, partita che comunque non deve fare illudere né gasare nessuno.

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