Bologna
RS – RdC – E’ Mantovani l’anti Cerci – 9 Feb
E’ un Bologna decimato quello che sale all’Olimpico di Torino per cercare di fare l’impresa, in un campo e contro una squadra che a raccontarli ostici è un semplice eufemismo. Il Mister rossoblù, scrive nel suo articolo quotidiano Marcello Giordano, raccoglie (fra squalifiche, infortuni e Mercato) quanto gli rimane della truppa e prova a disegnare una squadra anti Toro che provi a centrare l’impresa. Dicevamo fuori per squalifiche Kone e Moscardelli, Acquafresca, Cech, Della Rocca e Pazienza infortunati e con Diamanti già in Cina, Ballardini non può avere ancora al meglio Ibson (vero maratoneta dei voli transoceanici in questa settimana) e Friberg (entrambi ancora non hanno assimilato i meccanismi di gioco della squadra), dimostrando così la penuria di giocatori con cui affrontare questo delicatissimo match. Lo schema darà il 3 5 2, con tanta densità a centrocampo, per provare a fermare Immobile e Cerci: quest’ultimo sarà preso in consegna proprio da Mantovani, più idoneo alla copertura rispetto a Morleo. La difesa a tre, vedrà schierare Antonsson, Cherubin e Natali, mentre l’estremo difensore sarà Curci. A centrocampo Perez, Krhin e Lazaros(nella foto) saranno la diga per cercare di fermare le folate offensive dei granata, mentre in avanti di fianco alla torre Bianchi ci sarà il redivivo Cristaldo, che sembra avere recuperato la forma fisica dei primi mesi di campionato. In panchina, oltre a Ibson e Friberg, ci sarà anche Paponi, che, di fatto, sarà l’unico cambio per le punte che inizieranno dal primo minuto. Nota tecnica su Ibson: nonostante la settimana di voli a cui si è sottoposto, nell’allenamento di ieri è sembrato fra i più brillanti, denotando un piede destro delicato e un’ottima attitudine ai cambi di gioco e capace di inserimenti di grande efficacia. Insomma un buon acquisto per dare un forte un contributo alla causa: ma come sempre i giudizi affrettati devono avere poi il conforto e la conferma del tempo.
E’ un Bologna decimato quello che sale all’Olimpico di Torino per cercare di fare l’impresa, in un campo e contro una squadra che a raccontarli ostici è un semplice eufemismo. Il Mister rossoblù, scrive nel suo articolo quotidiano Marcello Giordano, raccoglie (fra squalifiche, infortuni e Mercato) quanto gli rimane della truppa e prova a disegnare una squadra anti Toro che provi a centrare l’impresa. Dicevamo fuori per squalifiche Kone e Moscardelli, Acquafresca, Cech, Della Rocca e Pazienza infortunati e con Diamanti già in Cina, Ballardini non può avere ancora al meglio Ibson (vero maratoneta dei voli transoceanici in questa settimana) e Friberg (entrambi ancora non hanno assimilato i meccanismi di gioco della squadra), dimostrando così la penuria di giocatori con cui affrontare questo delicatissimo match. Lo schema darà il 3 5 2, con tanta densità a centrocampo, per provare a fermare Immobile e Cerci: quest’ultimo sarà preso in consegna proprio da Mantovani, più idoneo alla copertura rispetto a Morleo. La difesa a tre, vedrà schierare Antonsson, Cherubin e Natali, mentre l’estremo difensore sarà Curci. A centrocampo Perez, Krhin e Lazaros(nella foto) saranno la diga per cercare di fermare le folate offensive dei granata, mentre in avanti di fianco alla torre Bianchi ci sarà il redivivo Cristaldo, che sembra avere recuperato la forma fisica dei primi mesi di campionato. In panchina, oltre a Ibson e Friberg, ci sarà anche Paponi, che, di fatto, sarà l’unico cambio per le punte che inizieranno dal primo minuto. Nota tecnica su Ibson: nonostante la settimana di voli a cui si è sottoposto, nell’allenamento di ieri è sembrato fra i più brillanti, denotando un piede destro delicato e un’ottima attitudine ai cambi di gioco e capace di inserimenti di grande efficacia. Insomma un buon acquisto per dare un forte un contributo alla causa: ma come sempre i giudizi affrettati devono avere poi il conforto e la conferma del tempo.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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