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Bologna

L’altro spogliatoio – 10 Gen

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-Lazio-

 

Aria nuova, vita nuova in casa Bologna. Speriamo dunque risultati diversi.

E’ successo quello che era nell’aria da tempo, l’esonero di Pioli. E’ stato ricontattato Ballardini, uno a mio modo di vedere dei migliori che il Bologna poteva permettersi dal mercato, il quale si vede che non aveva così largamente deteriorato i rapporti con la società rossoblu.

Il ravennate rifiutò prima dell’arrivo di Pioli, quando poi la squadra fece 51 punti giocando la rosa troppo scarsa. E stavolta siamo forti? Misteri della fede.

Questo esonero è stato obbligato dalla squadra, perché la voce che ha preso sempre più piede in città è quella della squadra contro Pioli.

Io non mi capacito di come gente che prenda cifre astronomiche in questo momento storico dell’Italia, che indossa una maglia gloriosa e onorevole, che conta affianco a sé tifosi meravigliosi sempre pronti a sostenerti anche quando vai malissimo….uomini così fortunati che si mettono a fare i bambini decidendo di mandare a casa il proprio allenatore per chissà quali motivi.

Da un lato mi verrebbe da sperare che le prestazioni fossero sempre come quelle viste finora perché testimonierebbe che i giocatori sono quelli, quindi con Pioli o senza Pioli non meritano la permanenza in Serie A.

Va fatto però tanto per cambiare un compromesso morale in quanto in fin dei conti se vogliamo mantenere la massima serie, dobbiamo sperare che i calciatori si mettano a marciare a suon di punti, il che confermerebbe la pochezza umana di tali uomini, ma almeno la permanenza in Serie A.

Dopo questa non dovuta introduzione, ma che mi sentivo di fare (riguardante, sia ben chiaro, in questo caso i calciatori del Bologna, ma episodi del genere capitano ogni mese in diverse nazioni) analizziamo il temibile avversario di sabato sera, la Lazio. Lotito ha anch’egli cambiato allenatore, optando per la guida di Reja e i risultati si sono visti già dalla vittoria di lunedì scorso contro l’Inter.

Con Marchetti ancora out, fra i pali giocherà Berisha.

Per la linea difensiva a 4 oltre lo squalificato Radu, non dovrebbe essere della partita nemmeno Konko, malconcio fisicamente, ieri rientrato in gruppo, ma non per svolgere la parte tattica con i propri compagni..

Probabilmente verrà dunque abbassato Lulic come terzino sinistro, giocatore con spiccate doti tecniche e anche realizzative. L’altro terzino sarà Cavanda, mentre i centrali Biava e Dias.

E’ una difesa che ormai gioca insieme da anni per cui è abbastanza rodata, anche se a volte incorre in svarioni esponenziali.

I due davanti alla difesa saranno Gonzalez e Ledesma, giocatori molto bravi tecnicamente, semmai un po’ meno per quanto riguarda l’interdizione e il contenimento.

La trittica linea di trequartisti vedrà invece Hernanes in posizione centrale con ai lati Candreva e Felipe Anderson.

Candreva sulla fascia destra è uno degli esterni più temibili del campionato, in quanto corre davvero tantissimo, arrivando sul fondo per traversoni o a volte anche al tiro.

Hernanes in questo campionato non sta rendendo come negli scorsi, però il coniglio fuori dal cilindro, come si suol dire, lo può pescare da un momento all’altro.

Felipe Anderson, invece, è probabilmente il giocatore che conosciamo di meno. Egli è il classico giocatore brasiliano, dotato di grandi numeri, a volte inespressi a causa della netta differenza del campionato sudamericano con quello italiano.

Stella dell’albero di natale sarà Miroslav Klose, attaccante del quale c’è poco da parlare. Killer del gol, al minimo errore ti condanna senza scrupoli.

Sarà quindi di essenziale importanza mantenere altissima la concentrazione per tutto il match, sputando sangue per una causa, quella della salvezza, che con una sconfitta sabato sera diverrebbe ancora più complicata.

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