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Tiri Ignoranti di Federico Ventura -07 Mar-

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Biancoblu, altra sconfitta in trasferta

Già vincere in trasferta è difficile, se poi fai fatica a mettere insieme 10 giocatori da convocare, il mercato in entrata non esiste e si infortuna il tuo miglior realizzatore della serata (storta alla Caviglia per Cournooh), il risultato è scritto.

Trento vince in scioltezza contro una BBB che gioca per orgoglio più che per i due punti. L’unica cosa che un coach può fare in una situazione così surreale, è salvare il salvabile, soprattutto quando ti trovi di fronte squadre più forti e più “lunghe” della tua. Infatti, i trentini partono forte, mettendo al sicuro la partita già nel primo periodo, che finisce 23-12, e a Salieri non rimane altro che pensare ai bei tempi passati ( alle 5 vittorie su 5 a inizio campionato) e al rientro in rosa di capitan Pecile, sperando che la malasuerte che in questo momento circondala Biancoblu, non combini altri guai.

Nel primo quarto ti fa capire come la difesa bolognese non possa reggere il confronto con i due lunghi avversari, avendone solo uno “puro”, e come l’attacco abbia poche soluzioni se non le penetrazioni di Harris, dato che dall’arco si combina uno 0/7 che non ammette repliche. Invece dall’altra parte ci si pende eccome, sia da vicino che da lontano, contro una difesa a dir poco burrosa.

Finalmente, quando arriva il primo paniere da tre dopo nove pietrate consecutive, la partita sembra poter prendere una piega diversa, ma proprio quando si riesce a tornare alla singola cifra di scarto, Trento riprende a far canestro facendo sprofondare Bologna a -17, con Cournooh che prova a tenere su la baracca, portando i suoi al riposo sul 48-34.

Nel terzo quarto Salieri le prova tutte mandando in campo il suo amicone Drenovac, che dimostra ancora una volta tutta la sua pochezza cestistica, uno così potrebbe essere utilizzato solo come barista al Paladozza. Il buon Cutolo continua a sparare dal campo, ma è in una di quelle serate dove neanche con il fucile di precisione, così sono sempre Harris e Cournooh a provare la remuntada, facendo tornare a -10 la BBB, ma non avendo l’opposizione di due lunghi avversari e con la non difesa degli esterni bolognesi, per Trento è un gioco da ragazzi rimettersi in sesto. E poi a fine terzo quarto, quando si è tornati nella stessa situazione di prima (-14 ), si scaviglia Cournooh, togliendo alla squadra ogni residua speranza di rimonta.

Dell’ultimo quarto non scrivo, tanto è identico ai primi tre. La partita finisce 80-67, con Trento che ribalta la differenza canestri (all’andata vinse la BBB di 4), rendendo la rincorsa ai playoff sempre più ardua. Per coach Salieri “i playoff non sono, per il momento, a portata della squadra”, mentre Romagnoli replica “i playoff rimangono l’obiettivo stagionale”.

 

Bitumcalor Trento – Biancoblu Bologna 80-67

(23-12, 48-34, 66-52)

TN: Umeh 19, Pascolo 14, Forray 4, Dordei 7, Garri 9, Elder 16, Conte, Spanghero 11.

BO: Harris 10, Cournooh 17, Verri 5, Gasparin 3, Cutolo 3, Montano 3, Pini 4, Vitali 12, Mosley 8, Drenovac 2.

 

 

Virtus, adesso devi cambiare marcia! 

La Virtus perde anche a Biella, in uno scontro-salvezza molto delicato, nona sconfitta nelle ultime dieci partite, 87 punti presi da una squadra che ne segna di media al massimo 70 a match, zona retrocessione più vicino di quanto non si pensi, solo 4 punti. Perlomeno, è stata salvata la differenza canestri contro i piemontesi, dato che le V nere al momento, sono la peggiore squadra del campionato. La squadra è allo sbando totale, con un americano che è andato via, gli altri due che sono le ombre di se stessi, Poeta infortunato per almeno 10 giorni. Così, finalmente, Sabatini ha deciso di cambiare (anche se la colpa di Finelli, secondo me, è la minore), chiamando Bechi fino a fine stagione e andando sul mercato per prendere un sostituto di Minard ( Jerrels dal Besiktas?). Ha preso la decisione da solo, senza i soci, assumendosi tutte le responsabilità per la stagione a dir poco fallimentare.

Tornando alla partita di domenica, Biella aveva una delle ultime possibilità per  salvarsi e la sfruttata a pieno, tirando fuori grinta e mandando ben 5 uomini in doppia cifra, mentrela Virtus sponsorizzata Oknoplast, ha perso quasi subito Peppe Poeta per infortunio, anche se ha resistito stoicamente fino all’intervallo. Il primo quarto è volato, con Gigli che ha segnato 10 dei primi 15 punti di squadra, Andjusic mette i suoi 3 punti poi esce per falli, Biella si affida alla vena di Tsaldaris che segna 8 punti consecutivi, ma Biella viene recuperata dal canestro+fallo di Poeta, che fa finire il primo periodo sul 21-21.

Nel secondo quarto Biella prende un po’ di vantaggio grazie alle palle perse bianconere e ai punti di Rochestie, andando sul 41-33 ma Smith con 5 punti in un amen tiene a galla i suoi, mandandoli a riposo sul -5.

Dopo la pausa Biella torna sul +8 grazie a Tsaldaris, però grazie a un Gigli monumentale e ad un parziale di 12-2, le V nere tornano sul +2. Da qui, si spegne la luce. Sale il nervosismo e piovono i tecnici, a Jurak e Gigli, ma soprattutto, a causa dei problemi di falli di Gigli, Imbrò, Hasbrouck e Rocca, Finelli deve affidarsi ad un quintetto improvvisato. Biella ne approfitta e scappa sul +6 al 30’.

La Virtus reagisce nell’ultimo quarto con Smith, che però e nervosissimo e quando l’arbitro fischia il 5° fallo a Gigli, lui si prende un tecnico. Nel time-out successivo la tensione fra Finelli e la squadra è altissima, tant’è che al rientro è solo Rocca a crederci, portando Bologna sul -6 poi Tsaldaris chiude i conti con una bomba. Finisce 87-76. Almeno la differenza canestri è a favore.

Il cambio di coach ci sta, Finelli aveva perso il bandolo della matassa, ma adesso la squadra non ha più alibi, deve giocare, non si può permettere di scherzare col fuoco.

 

Angelico Biella – Oknoplast Bologna 87-76

(21-21, 43-38, 65-59)

BI: Jurak 5, Renzi, Soragna 5, Laganà 2, Rochestie 14,Mavunga 15,Johnson 15, Tsaldaris 19, Pinkney 12.

BO: Gaddefors 9, Imbrò 5, Poeta 3, Moraschini 3, Rocca 11, Gigli 22, Smith 15, Andjusic 3, Hasbrouck 5.

 

 

BRADIPI, SCONFITTE PREVEDIBILI

Per la serie B dei Bradipi la doppia trasferta di Roma era già impossibile con tutti gli effettivi, ma con le assenze di Avasilichioae, Giacobbo Dal Prà, Sarti e Occhi, i bolognesi sono andati giù più con l’intenzione di fare gruppo e divertirsi, che per la classifica.

Sabato con la S.S.Lazio è stata una disfatta, è finita 75-12. La squadra ha sofferto i lunghi e la velocità degli avversari, ma c’è da dire che ha gettato alle ortiche molti tiri, che potevano rendere il passivo un po’ meno umiliante.

Il tabellino di sabato dei Bradipi:

Corso 2, Duduianu 4, Forcione 3, Saldutto 2, Ventura 1, Crosara, Gardini, Biscaglia, Casacchia

 

Domenica contro il Santa Lucia Roma oltre alle assenze sopra citate, si è aggiunta quella di Corso per problemi fisici, così coach Forcione e capitan Saldutto hanno schierato un quintetto iniziale inedito con i 3 giovani Ventura, Duduianu e Forcione. Quest’ultimo purtroppo è uscito a causa di una botta dopo uno scontro dopo2’, sostituito da Biscaglia, rientrando nel 3° periodo.

Roma ha messo la partita in ghiaccio grazie ai giocatori di lusso, fra titolari e riserve della serie A1, firmando un 15-0 di parziale dopo solo5’. Nel secondo quarto vengono inseriti alcuni giovani anche da Roma, così i Bradipi riescono a sfruttare qualche contropiede con Duduianu e Ventura, ma buttano via molti palloni, regalando punti facili agli avversari. Nel terzo e quarto periodo la musica non cambia e la partita finisce 52-18.

Il tabellino di domenica dei Bradipi:

Duduianu 8, Biscaglia 2, Saldutto 2, Casacchia, Crosara, Forcione, Ventura 6.

 

Sabato 9 marzo la serie B, per chi volesse venire a vedere lo “spettacolo” del basket in carrozzina, gioca alle 15:30 contro Battipaglia al PalaArcoveggio, in via di Corticella (uscita 6 della tangenziale).

Per quanto riguarda i ragazzi del Campionato Giovanile, domenica 10 marzo iniziano il girone di playoff per accedere alle Final Four, giocando alle 11 contro Padova sempre al PalaArcoveggio.

 

 

Federico Ventura            

(A.S.D. I Bradipi Bologna)

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