Alé Bulåggna! – I bâgn – 2 gen

I Bâgn

A Bologna siamo già abituati a vederne di tutti i colori, can ch’i chèghen di viulén, béss ch’äl s arvôlten al zarlatàn e così via. Per cui rivedere il buon Salvatore Bagni già allontanato con infamia, ora investito del compito di farsi venire qualche luminosa idea per rinforzare qualitativamente la nostra compagine non ci sconvolge più di tanto.

A Bologna capita spesso che le cose non siano quello che sembrano in un primo tempo. Per esempio abbiamo una costruzione che si chiama, che la s dmanda, dicevano anticamente i nostri nonni, i Bagni di Mario. Questo edificio non ha nulla a che fare né con i bagni perché è una cisterna per la raccolta delle acque, costruita nel ‘500 per rifornire d’acqua la fontana dal Żigànt , né con Mario, perché l’acquedotto a cui si pensava collegata fu costruito in epoca augustea e non aveva nulla a che fare con il tribuno vissuto oltre un secolo prima.

E quindi auguriamoci che il buon Tore, risolte le… incomprensioni con la società, funga da collettore, come il manufatto di cui sopra che captava le acque, per nuovi (ed economici) talenti che ci evitino di soffrire oltremodo il prosieguo del campionato.

In fondo, all’alba del nuovo anno siamo quartultimi, con tutto quello che è capitato. Vlîv mâi dîr ch’l’èva da andèr anc pîz?

 Alé Bulåggna !!!    

                                                                               2 ed żnèr 2014

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