RS – STADIO: Il piano A e il piano B per il 2014 rossoblu. Il bivio…- 2 genn.

Nel futuro del Bologna, si può e si deve utilizzare, in assoluto, la seconda teoria: il Bologna si salverà, nonostante tutto e nonostante tutti perché, questa squadra, ha l’obbligo di far parte della serie A. Sono stati ceduti i migliori, si sa, ma è arrivato il momento di…aguzzare l’ingegno e portare, in rossoblu, qualcuno che dia una mano in questa missione. Chi ama il Bologna deve avere la soddisfazione di vedere la bandiera rossoblu sventolare sul pennone della torre di Maratona, con il rispetto di tutti. Ecco perché, questa,  è una missione per ognuno di noi. Prendere meno gol, mi pare sia il primo traguardo da “ rispettare “, specie con le squadre nostre dirette interessate e realizzare più reti ma, in questo caso, il Bologna, al momento, non ha alcun goleador valido. Uno schema tecnico potrebbe prevedere un centrocampo a tre, nessun trequartista, Diamanti e due attaccanti ma, meglio ancora, sarebbe Alino con Kone ala tornante ed una new entry “ acquistata “ al mercato di gennaio. Non ci sono soldi e, “ fare le nozze con le lumache “ non ci si riesce sempre. Troppi giocatori servirebbero al Bologna ( mandando via i ragazzi in esubero e…nulla facenti ), ma chi tenere tra quelli che ci sono? Forse Stojanovic, Cherubin, se le sue richieste sono abbordabili, Perez, Garics o Morleo ma…Diamanti e Kone? Il primo, si sa, è il fuoriclasse della situazione colui che, bene o male, tira fuori “ le castagne dal fuoco “ spesso e volentieri, Panagiotis, se dovesse essere ceduto, è imprescindibile che, al suo posto, ci sia pronto un degno sostituto. Detto questo, al Bologna non interessa tanto andare in Europa ( chissà mai quando!) ma “ costruire “ un campionato discreto come ai tempi di Pesaola, Radice, Ulivieri, Mazzone e Guidolin.

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