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Radio Casteldebole – Conferenza stampa di Pioli – 9 Nov

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Buon giorno Stefano potrebbe essere la gara contro l’Atalanta la gara a chi sta peggio, visto il grande numero di infortunati da ambo le parti?

Non lasciatevi fuorviare dalle assenze, sono due formazioni che giocano in maniera simile, con caratteristiche molto simili alle Nostre, con la stessa identità. L’Atalanta ha costruito molto della sua classifica nelle partite casalinghe, giocando un calcio fatto di determinazione, fisicità, aggressività, gestione delle palle inattive, iniziando spesso le partite con un calcio arrembante che tende a fare sua la partita. Le assenze ci sono, ma sia Noi che loro abbiamo degli organici che ci permetteranno di presentare due formazioni assolutamente competitive.

Quanto peserà l’assenza di Denis?

Commetteremmo un grande errore, se pensassimo che l’assenza di Denis ci presenterebbe un’Atalanta depotenziata. Davanti loro hanno giocatori che sapranno bene sostituirlo ( Livaja e Marilungo ) e a cui Noi dovremo saper prendere le misure: Livaja, nello specifico, ha caratteristiche fisiche e tecniche che lo ricordano molto e che l’anno scorso ci hanno messo in difficoltà. Chiaro che Denis è il loro terminale offensivo più importante, soprattuto quando loro sono in difficoltà cercano la sua testa, perché nei duelli aerei è molto forte. Ma l’Atalanta ha altri due giocatori importanti: uno è Cigarini, l’altro è Maxi Moralez, giocatore veloce, che non da punti riferimento, abile negli inserimenti e negli uno contro uno.

Come convinzione ripartite dal secondo tempo della gara contro il Chievo?

Le partite sono tutte diverse e cambiano a seconda delle situazioni. Noi andiamo a Bergamo per cercare di fare la Nostra partita e non per fare una partita passiva, contando sulle ripartenze.  Noi andiamo a Bergamo cercando di fare la Nostra partita, giocando pallone su pallone, cercando di vincere piu duelli possibili. Credo che si affrontino  due squadre che hanno mentalità e modulo di gioco simili.

Due battute di Natali, lette su un sito, dicevano che col nuovo modulo abbiamo trovata la quadra in difesa ma  adesso dobbiamo fare qualcosa di più in attacco…

Si, ci sono tante cose che dobbiamo e possiamo migliorare. Non dimentichiamo dove eravamo  fino a 4 partite fa: nelle nostre ultime prestazioni, al di là dei risultati, i numeri ci dicono che le nostre partite sono di livello positivo e mi riferisco a occasioni avute, tiri fatti, occasioni subite e tiri subiti. Ultimamente nelle trasferte siamo stati molto pericolosi e abbiamo subito,  partite dove abbiamo espresso una maggiore potenza offensiva, anche se alle volte non abbiamo realizzato quanto espresso, ma ogni partita ha una storia a se: le prossime partite affronteremo squadre che ci permetteranno di sviluppare un gioco diverso, visto che con Livorno e Chievo abbiamo incontrato squadre che si chiudevano molto bene dietro.  Durante la sosta abbiamo il tempo per analizzare per poi ripartire per un altro mini ciclo fino alla sosta di Natale. Adesso siamo concentrati sull’Atalanta.

Col senno di poi,  non era meglio avere anticipato col Verona un pò la rivoluzione, che poi hai adottato col Sassuolo? Perez e Pazienza: alla luce della doppia ammonizione, non era meglio far giocare Perez fin dall’inizio?

Col Verona , nel momento in cui ho fatto le scelte per la squadra, ero sicuro di mettere in campo la migliore formazione,  per le condizioni dei miei giocatori e per la squadra che andavamo ad affrontare Gli allenatori del lunedì mattina, quelli da bar, sono sempre migliori di quelli che si siedono in panchina alla domenica ( una sottile ironia avvolge tutta la sala stampa del centro tecnico, ndr). Stessa  cosa col Chievo, avevo scelto nell’ottica sempre di presentare la migliore formazione possibile., conoscendo i miei giocatori e la loro forma e condizione fisica. In quella situazione specifica non siamo stati molto fortunati perché credo che Pazienza abbia fatto un solo fallo, punito col cartellino giallo.

Garics se dovesse giocare in quella posizione (centrale difensivo dx) sarebbe la prima volta?

Garics già col Torino ha giocato come centrale di destra e lo ritengo un giocatore tatticamente molto intelligente, capace di adattarsi alla posizione. A me piacciono giocatori che, come centrali difensivi di destra e sinistra,  interpretano il ruolo aiutando la manovra e la fase offensiva e un esempio tipico è Raggi, con le caratteristiche ideali per svolgere quel ruolo, e Garics credo possa fare altrettanto bene, in quanto giocatore che sa Leggere bene le situazioni.

Il calendario dopo l’Atalanta come va letto?

Il nostro momento di emergenza non è finito, poi è vero che arriveranno impegni importanti e momenti difficili. Ma dico che non mi spaventano, perché ho sempre più fiducia nella squadra e vedo come i ragazzi  sia stanno preparando, con che determinazione  e reputo che sapremo essere all’altezza di ogni situazione,  ma adesso il mio pensiero va solo ed esclusivamente a Bergamo

Sorensen come centrale, come lo hai preparato?

Lui e il portiere sono le figure che maggiormente comandano la difesa, che fanno salire la difesa, che decidono i meccanismi di copertura. Ha già giocato in questo ruolo, soprattutto nello scorso campionato, e credo che saprà fare molto bene. Khrin ritornerà sulla mediana di centrocampo e saprà mettere lì la stessa intensità con cui ha giocato in difesa nelle ultime prestazioni, credo sarà in grado di fare il vero salto di qualità che da lui ci aspettiamo.

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