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RS -STADIO: Bene così, siamo un’altra squadra – 5 nov

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Dopo due prestazioni interessanti che hanno dato al Bologna due vittorie contro rispettivamente Livorno e Cagliari, ieri sera la squadra di Pioli si è scontrata contro la difesa del Chievo facendo emerge dei vecchi limiti tipici del Bologna di quest’anno. 7 punti su 9 disponibili, sicuramente una situazione positiva, considerando la situazione prima di queste tre partite. Così oggi Furio Zara dalla pagine di Stadio, ci racconta delle parole rilasciate al termine della partita da parte di Stefano Pioli, di cui vi abbiamo dato già riscontro ieri sera, nel post partita.

Stefano è soddisfatto in virtù del fatto che quella di ieri sera fosse la terza partita in sette giorni e la fatica si è fatta sentire. La stanchezza non ha permesso di alzare i ritmi di gioco mancando di fatto la brillantezza che si sarebbe dovuta vedere. L’aspetto veramente importante di tutte queste tre partite è rappresentato dalla squadra che è cambiato, che ha trasformato questi giocatori in un’altra squadra.

Ora la classifica ora è molto diversa: 10 punti, raggiunto il Cagliari, un punto di vantaggio rispetto al terz’ultimo posto e con cinque squadre ale spalle, Cagliari compreso. Nell’incontro di ieri sera, prosegue Pioli, sono state create un paio di situazioni pericolose, il finale ha mostrato la carenza di energie e l’inseriemento di Bianchi e Moscardelli, ha dato fisicità che forse sarebbe stata necessaria già da inizio del secondo tempo.

Con il rientro di Diamanti, Kone è tornato nel suo ruolo e a chi gli fa presente che Kone, in quel ruolo, risulti essere sacrificato, risponde che di fatto non è così perchè l’esperimento del doppio trequartista non aveva dato il risultato sperato e comunque sia, dovrebbe prevedere il sacrificio di Laxalt, giocatore che ha dato molto a questo Bologna. Proseguendo nell’analisi della partita, i due centrali di centro campo erano un pò troppo alti in virtù del fatto che si è cercato di non accontentarsi del pareggio. Bene Krhin in difesa, ormai capace di fare entrambe le situazioni, sia come centrale sia come diga davanti alla difesa. Dispiace per Perez che nel finale si è fatto ammonire e di fatto dovrà saltare la partita con l’Atalanta che avrebbe comunque saltato perchè impegnato con la nazionale nello spareggio contro la Giordania, ma non per questo si può dire che sia stato molto attento nel commettere un gesto de genere considerato il periodo della partita.

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