Bologna FC
Sandy Flash Back – Bologna a luci rosse – 1 nov
Gli corse dietro, lo agguantò quando si trovava quasi sulla bandierina del calcio d’angolo, lo buttò a terra e gli saltò sopra, ma fu soltanto il primo, infatti arrivarono di corsa anche tutti gli altri, pronti ad aggiungersi sopra di lui, pronti per l’ammucchiata, era un’ orgia, un’orgia di uomini sudati che si strusciavano, si schiacciavano, si abbracciavano, si stringevano, urlavano di gioia e piacere, mentre di corsa arrivavano sempre nuove persone pronte ad unirsi e a godere con loro, e il poveretto sotto a tutto il mucchio, ancora con le braccia alzate, schiacciato da tutti non riusciva quasi più a respirare. No, non è un filmato di un orgia omosessuale di youporn, e nemmeno l’ultima scena del classico “Cicciolina e Moana ai mondiali”, il film porno ispirato ad Italia 90, con il finto Maradona ancor più grasso di quanto sia ora in realtà, era qualcosa di meglio, di molto meglio, che chi ha vissuto quel pomeriggio non potrà certo dimenticarlo…
Era domenica 2 giugno 1996, festa della repubblica, ma anche il giorno di Bologna-Chievo Verona, penultima partita del campionato di serie B, ma soprattutto penultima partita del personalissimo “torneo dei bar” di Renzo Ulivieri, e mia seconda partita vista dal vivo al Dall’Ara. Bologna e Chievo si affrontavano con due obiettivi completamente opposti, i veronesi allenati da Malesani, in piena bagarre salvezza, e i rossoblù in piena corsa per la promozione in serie A, che avrebbero raggiunto matematicamente con una vittoria. Ancora una volta, al centro dell’attacco rossoblù, partì titolare Cornacchini, la punta su cui Ulivieri aveva puntato nel mercato di gennaio, dicendo al presidente che “Se si compra il Cornacchini si và diretti in serie A”, ma che fino ad allora aveva deluso, e non poco, le aspettative. La partita iniziò maluccio, tutti si aspettavano una grande prestazione del Bologna, una vittoria “facile” per non rischiare di compromettere il cammino verso la promozione e poter festeggiare tra le mura amiche, ma il troppo nervosismo dei rossoblù, e l’ottima difesa del Chievo, confezionarono una brutta partita, giocata soprattutto a centrocampo e sui nervi dei giocatori, senza quasi nessun’azione degna di nota. Al ventesimo del secondo tempo Ulivieri, sempre fasciato dal suo cappotto porta fortuna nonostante il sole cocente, provò a cambiare le carte in tavola, e tolse lo spento Cornacchini per il numero 10 Giorgino Bresciani, che dopo un assist che mandò Olivares solo davanti al portiere, e un colpo di testa fuori di poco, fece il miracolo…. Al minuto 94, ultimo dei minuti di recupero, Doni dalla destra crossa in mezzo all’area, e Bresciani, marcato male dal suo difensore, di testa spinge in rete il pallone dell’uno a zero, tra il Bologna e la promozione ora ci sono solo pochi secondi di partita. Bresciani partì di corsa esultando verso la bandierina, ma fu placato e buttato a terra da un compagno, e si creò l’ammucchiata di cui vi parlavo all’inizio, e mentre tutti i giocatori esultavano e festeggiavano, Ulivieri, da vicino alla sua panchina, li richiamava sul terreno di gioco dicendogli di riprendere a giocare, perché non era ancora finita la partita, ma sia per i giocatori esultanti, sia per il maxi-schermo sul quale si accendeva solamente la lettera A, quel finale non aveva più valore, l’impresa era stata fatta, il campionato e il “torneo dei bar” erano stati vinti, il Bologna era tornato in serie A!!!! Pochi secondi dopo l’arbitro fece il triplice fischio, la curva esplose e invase il campo, Ulivieri corse negli spogliatoi, mentre tutti i giocatori stettero sul campo a festeggiare con i propri tifosi….
Non era una scena pornografica, non aveva niente a che fare né con Cicciolina né con youporn, ma né una no stop di 10 ore sul sito internet, né il riguardarmi tutta la filmografia completa di Cicciolina e Moana, riusciranno mai a farmi godere quanto ho goduto quel pomeriggio, e quanto godo ancora adesso, quando da youtube cerco il video di quella partita e mi rivedo quella grande ammucchiata!!!
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