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Bologna

RS – RdC – La resa dei soci – 24 Ott

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Massimo Vitali apre il suo articolo odierno con una frase del vicepresidente Pavignani che commenta da sola il mare in tempesta in cui attualmente naviga la squadra e la società rossoblù:”Oggi è un brutto giorno”, un eufemismo che cela la resa sostanziale al problema finanziario che attanaglia il club rossoblù: per questo ieri pomeriggio l’assemblea ha votato la drastica riduzione del capitale sociale da 19 milioni a poco più di 8. Questa risulta anche una sconfitta di sistema, quel sistema che doveva portare la società felsinea ad un processo virtuoso di contenimento dei costi e gestione efficiente del patrimonio (i giocatori) di cui è dotata: invece, ogni anno, il club macina debiti e adesso, come non mai, c’è bisogno di “sostanze fresche” da inserire in cassa o, ancora meglio, un nuovo socio che riporti in “salvo” (si parola corretta, ndr) il Titanic rossoblù. Nessuna parola, nessun commento all’uscita dell’assemblea se non un:”Atto doveroso e dovuto”, che acuisce il senso di disagio degli attori in questa malinconica vicenda, che mette l’accento sulla situazione complicatissima, dal punto di vista finanziario, della società diretta dal presidente Guaraldi. Un bilancio 2012/2013 approvato ma dove le minoranze (Le Associazioni a cui va un nostro sentito ringraziamento, ndr) lo hanno fatto con riserva, in quanto l’operazione non è impugnabile:”Le Nostre riserve – ha spiegato Piero Gasparini, vice presidente di “Futuro Rossoblù – sono tutte sulla parte gestionale, dove si sostanziano gli squilibri fra costi e ricavi che sono sotto gli occhi di tutti”. Questo concetto è stato ancora più veementemente ribadito dal Notaio Vico, rappresentante dell’associazione di professionisti, cosa che ha surriscaldato gli animi dell’assemblea, a cui ha partecipato il Dg Zanzi, colui che doveva rimettere in carreggiata i conti della società e che invece li ha ulteriormente peggiorati, con una squadra che oggi langue all’ultimo posto. Cambiare il Dg oggi non è possibile, mancando la volontà ( e la liquidità?, ndr) di sostituirlo con un Ds che sappia scovare talenti a costo zero. Ma se c’è un cavaliere bianco, un possibile compratore, questo è il momento che si palesi: da ieri tristi presagi si stanno per abbattere sul futuro della nostra società gloriosa. 

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