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Bologna FC

A tu per tu con Georgia Viero – 9 ott

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Questa settimana la nostra giornalista, Valentina Cristiani, ha incontrato Georgia Viero, speaker radiofonica di “RadioRadio Bimbo” e coconduttrice, con Aldo Biscardi, della 34^ edizione de “Il Processo di Biscardi”.

 

Grazie della disponibilità, Georgia. Ci fai un bilancio del primo mese e mezzo di campionato del Bologna?

“Ma è un vero piacere per me questa bella chiacchierata insieme. Mi spiace che il Bologna sia partito molto in sordina e che sembri demotivato. Troppi i pareggi e le sconfitte, mi rendo conto che è pesante essere in basso in classifica. Credo che un po’ la sfortuna e un po’ il “crederci poco” generale abbiano fortemente contribuito a questo. Allo stesso tempo sono convinta che il fondo sia stato toccato (parole che ha usato lo stesso mister Pioli, ndr) ed ora ci sia la risalita”.

 

A tuo avviso i mali del Bologna sono riconducibili al periodo no del portiere Curci? Quale potrebbe essere una valida medicina per curare tali mali?

 

“Non penso si possa attribuire tutto al portiere Curci che è molto sfortunato tra infortuni e malumori e il cui rendimento non è affatto brillante. Tuttavia egli ha il suo peso in questa situazione…questo è insindacabile. L’atteggiamento di mancato entusiasmo però colpisce tutta la squadra ed il mister. Una buona medicina sarebbe ricaricare le batterie e ripartire aggressivi”.

 

Mister Pioli è a rischio panchina? Cosa pensi delle sue scelte tattiche e del modulo che adotta?

 

“Non credo che correrà un rischio così forte, nonostante questo psicologicamente lo vedo remissivo. Le sue dichiarazioni, dopo la brutta sconfitta con i giallo-rossi, invece di incoraggiare la squadra sembra ne vadano ad inquadrare dei limiti che forse nella realtà non sono poi così forti. Non è motivante affermare che “il campionato per il Bologna FC debba ancora iniziare..!!” Il campionato è iniziato a fine Agosto. Il mister sicuramente è stato anche un po’ sfortunato perché ci sono stati giocatori che fanno la differenza infortunati o squalificati e dunque il suo raggio d’azione è stato comunque limitato. Ad ogni modo pare che voglia tornare entusiasta anche grazie alla sinergia dei tifosi che in questo momento possono essere un grande valore aggiunto per la squadra”.

 

La sosta per la Nazionale è dannosa o positiva per le società?

“La sosta ha una doppia faccia, come quella delle monete…carica il giocatore a livello mentale ma lo stanca molto a livello fisico…e la prestazione in campionato diventa inferiore nella maggior parte dei casi. E’ chiaro che un giocatore che si trova a giocare su più fronti sarà più fiero di se stesso ma in campo sarà stanco senza le adeguate pause per riposarsi. Non c’è rimedio a questa situazione. E’ sempre stato così”.

 

Sei favorevole alla figura del mental coach per i calciatori?

“Mi viene in mente Sandro Corapi, il coach che ingaggiò Lotito diversi mesi fa per motivare la sua squadra. La considerai una mossa davvero “indovinata” infatti i risultati incisero magicamente sull’atteggiamento dei giocatori e i risultati si videro, eccome! Francamente un atteggiamento mentale motivato e positivo è il 75% della condizione interna di realizzazione nella vita di un individuo e questo mi porta a credere quanto sia utile, non solo allenare il fisico ma, tener ben attiva ed entusiasta la mente. Figuriamoci quanto questo pensiero sia valido per degli atleti!”

Com’è cambiata, a tuo avviso, l’informazione sportiva nel corso degli anni? Il giornalismo sportivo è finalmente anche donna?

“Per fortuna noi donne stiamo trovando il nostro giusto spazio nel mondo calcistico per anni “riservato al mondo maschile”. E’ un settore talmente appassionante che non può avere limiti di questo tipo. Molti volti femminili sono ormai associati al giuoco del calcio, tra i miei preferiti quelli di Simona Ventura e Ilaria d’Amico. Gioisco di come sia cambiata l’informazione calcistica negli anni, di pari passo con la tecnologia e l’apertura mentale. Un piccolo appunto da “Biscardina” D.O.C, invece, lo voglio fare circa l’introduzione della moviola in campo, battaglia che vede protagonista Aldo da diversi anni ma che non viene mai vinta. Questo è un vero peccato poiché, anche nel gioco del tennis, ad esempio, si ha il diritto di chiedere fino a 3 volte di rivedere alcune azioni di gioco. Nel calcio, che è lo sport per eccellenza, è davvero assurdo che si debba far affidamento solo sulle giacchette nere e non ci si possa affidare ad una tecnologia che permetterebbe la giusta ed insindacabile decisione dell’arbitro, aiutato dalla moviola su questioni delicate ed importantissime, anzi,fondamentali. E’ sciocco farlo a posteriori quando non vi è più rimedio!”

Ci racconti la tua trafila.

“La mia avventura come speaker radiofonica è iniziata assolutamente per caso. Mi notò il proprietario del format “Radio bimbo”, Alessio de Silvestro, mentre conducevo su mediaset.com e rai.tv le videointerviste ad alcuni attori di note fiction e mi propose di affiancarlo, accettai subito perché amo le sfide. Ad Agosto, invece, tornata dalle vacanze, la mia agente, Emanuela Corsello, mi mandò al provino per affiancare Aldo…è andata bene!” (sorride, Georgia)

 

Quali sono le differenze che stai riscontrando tra l’esperienza alla radio e quella in tv?

“Devo dire che ogni lavoro che comporta una fatica artistica o giornalistica è una grande responsabilità quindi, in ogni cosa che affronto, televisiva, teatrale, cinematografica o radiofonica, sono sempre emozionata e, al contempo, tesa. In effetti in radio non ci sono le telecamere e dunque sono un po’ più rilassata, capita spesso che faccio espressioni buffe mentre parlo, invece in tv non faccio trasparire queste cose a meno che non ci sia un clima estremamente goliardico”.

Quali consigli ti senti di dare ad un giovane che desidera intraprendere la carriera giornalistica?

“Il consiglio che mi sento di dare a chi vuole intraprendere il mio tipo di carriera è di studiare e prepararsi tanto ad un livello eterogeneo e crearsi una buona rete di contatti. Bisogna anche avere molta perseveranza ed una buona dose di fortuna”.

Quali sono i segreti giornalistici che stai carpendo dal “mostro sacro”  Aldo Biscardi?

“Aldo è un vero portento di abilità, energia, entusiasmo e professionalità. Mi ritengo privilegiata ad affiancarlo. E’ un uomo straordinario a cui non sfugge nulla, sempre pronto e sempre attento alle notizie, agli errori arbitrali, agli scoop in diretta, alle chicche, insomma è molto difficile che gli sfugga qualcosa e questa è una dote che vorrei ereditare al più presto. Per non parlare dell’estrema simpatia con cui da ben 34 edizioni porta sempre in auge il suo “processo”, trasmissione Guinnes dei primati. Questi sono alcuni tra gli ingredienti biscardiniani per l’eccellente riuscita di un programma televisivo…e per essere dei giornalisti al top”.

 

Chi è il calciatore più bello e sexy di tutti i tempi?

“Rispondere a un tale quesito mi è estremamente difficile, ce ne sono davvero tanti e molto belli, Gabriel Omar Batistuta probabilmente è il più sexy di tutti i tempi! Trovo molto intriganti anche Mauro Camoranesi, Sergio Zarate, Sergio Floccari, Alexandre Pato, Stevan Jovetic e Javier Chevanton”.

Oltre allo sport quali sono i prossimi impegni che ti vedono protagonista?

“Sono in radio sugli fm 104.500 tutte le domeniche mattina dalle 10:00 alle 13:00 con il format “Radio Radio Bimbo”, inoltre il 19 Dicembre sarò sul grande schermo con “Indovina chi viene a Natale” di Fausto Brizzi nel ruolo di Chiara, commessa che avrà come clienti le simpaticissime Claudia Gerini e Cristiana Capotondi. Dal 24 Ottobre, invece, andranno in onda per il piccolo schermo i nuovi episodi della fortunata serie “Don Matteo 9” in cui ho un piccolo ruolo, Fabiana, che apparirà a sorpresa nel 18^episodio. In questi giorni, invece, sono alle prese con la realizzazione di un catalogo e di uno spot di un ‘azienda di gioielli, campagna pubblicitaria che andrà a livello internazionale”.

Dulcis in fundo concludiamo con il gioco dei “se fosse”. Se fossi un calciatore.. in che ruolo giocheresti? Se fossi una canzone.. quale brano saresti? E, se fossi un programma televisivo.. quale saresti?

“Se fossi un calciatore sarei il portiere, l’anello che chiude il cerchio, l’ultima speranza. Se fossi una canzone sarei.. “Georgia on my mind” di Ray Cherles ..per forza e.. se fossi un programma televisivo sarei.. “Il pazzo mondo di Georgina” !!!

 

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