Fortitudo-Brescia: Le parole dei protagonisti – 28 feb

DIANA – “Entrambe le squadre hanno dato tanto ed è venuta fuori una bella gara. Lottavamo per obiettivi diversi e finchè la squadra ha retto l’urto fisico, abbiamo fornito una buona prova. La nostra tenuta fisica al momento non è ottimale e alla lunga questa la paghi. Sono contento della gara che hanno fatto i ragazzi. Ora dobbiamo tornare a lavorare duro per ricominciare a giocare come abbiamo sempre fatto. Ogni sconfitta è un’occasione sprecata perchè in un campionato così lasciare per strada due punti pesa”.

BONICIOLLI – Dopo la bella vittoria con Brescia, Boniciolli ha così commentato la gara: “Faccio i complimenti a Brescia che in evidenti condizioni di difficoltà fisica ha fatto una gara solidissima. Abbiamo già battuto squadre di alta classifica, ma mai come oggi la squadra è stata mentalmente stabile. Ogni minimo errore, in termine di concentrazione, sarà pagato carissimo in un campionato così equilibrato. Fisicamente siamo stati più sani di loro e forse è la prima volta che accade. Il motivo per il quale insulto Quaglia è perchè credo possa essere un giocatore migliore di quello che è stato fin qui. Ci ha dato un contributo importante. A questo si aggiunge che per la prima volta siamo stati guidati da un playmaker. Ce lo siamo costruiti in casa e questo accresce la soddisfazione. Da qui alla fine ogni gara sarà difficile, non dobbiamo sottovalutare nessuno”.

CITTADINI – “La Fortitudo è casa mia. Ho scelto di rimanere qui anche l’anno della B1. A 16 anni andavo in Fossa e conosco molti di loro. Ricevere un tributo come questo è stato qualcosa di meraviglioso”.

QUAGLIA – “Sono contento di essere riuscito a dare una mano concreta alla squadra. Prima o poi il lavoro paga, per quanto possa essere difficile la stagione dal punto di vista individuale. Sono qua da luglio e sto lavorando duramente. Sto cercando di lavorare molto sull’approccio mentale alla gara, aggredirla fin da subito e non farmi condizionare dagli errori. Un rimprovero o un urlo in faccia non condiziona, anzi a volte aiuta”.

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