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Con Agrigento vittoria in pieno spirito Fortitudo. La rimonta vale la semifinale – 20 mag

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La Fortitudo aveva disposizione il primo match point per chiudere la serie con Agrigento. Gli uomini di Boniciolli centrano il risultato e vanno in semifinale. Strepitoso il recupero degli uomini di Boniciolli che erano andati anche sul meno quindici. Una vittoria in pieno spirito Fortitudo. Lo è perché lottare, soffrire e poi vincere, quando tutto sembrava perso fa parte dello spirito Fortitudo. Arriva la semifinale nel modo più sofferto, dopo aver rischiato di buttare la vittoria per 30′.

LA PARTITA (11-14; 26-36; 47-55; 68-64) – Dopo l’ottima prova in gara 2, Boniciolli ripropone Campogrande nello starting five. Partono bene i padroni di casa: dopo 5′ è 9-5 con una tripla di Italiano. La squadra di Ciani, però, reagisce e trova il primo vantaggio del quarto con una tripla di Evangelisti (11-10). Dopo aver condotto per lunghi tratti, la squadra di Boniciolli è costretta a inseguire gli ospiti, pagando caro le sei perse del primo quarto. Con un solo possesso a dividere le due squadre, Agrigento prova a prendere il largo in avvio di secondo quarto. È Evangelisti con sette punti consecutivi a firmare il più nove degli ospiti (13-22). Immediato il timeout di Boniciolli, con la sua squadra che in 2’30” ha trovato un solo canestro dal campo (Amoroso). Il vantaggio di Agrigento cresce fino a toccare il più quindici, finchè a svegliare la Effe arriva Matteo Montano. Prima alza l’alley oop per Daniel, poi va ad appoggiare due facili per il 18-29. Nonostante un brutto secondo quarto la Fortitudo riesce a limitare i danni andando al riposo sul 26-36.

All’uscita dagli spogliatoi è Daniel il protagonista assoluto, nel bene e nel male. Prima riporta a meno sei i suoi, poi si becca un tecnico sul 33-44. A ricacciare indietro la Effe è sempre il solito Evangelisti. Sue le triple sul 33-39 e sul 43-52. Proprio su quel punteggio, Amoroso avrebbe nelle mani la tripla per riaprire definitivamente la gara, ma il ferro sputa la conclusione del lungo biancoblu. Sul finale di quarto, dopo lo zero su due di Martin dalla lunetta è capitan Carraretto a trovare due punti che mandano le squadre a giocare l’ultimo quarto sul 47-55. È lui a caricarsi la sua squadra sulle spalle anche in avvio di quarto quarto, insieme a Matteo Montano. Il capitano trova la tripla del meno sei, il numero 14 poi completa l’opera e fa parità a quota 57. Parità che arriva anche senza Daniel, costretto ad abbandonare il parquet anzi tempo. dopo un colpo di Mortellaro. È sempre Montano il protagonista assoluto. Dopo aver trovato il libero del pareggio, trova cinque punti consecutivi per il 62-58 a 2’27 dalla fine. La squadra di Ciani risponde immediatamente con Saccagi, ma è una rubata di Italiano ad essere fondamentale. Dall’altra infatti, Carraretto trova i liberi del più due (uno su due), prima che Amoroso faccia più quattro. Sul 65-61 e con poco più di 30” da giocare, è timeout Agrigento. Gli ospiti gestiscono malissimo il possesso, ma Candi poco dopo perde una palla sanguinosa. Sugli sviluppi dell’azione è Martin dall’arco a trovare il meno uno (65-64). Gli ospiti a questo punto sono costretti a spendere un fallo. Fallo che puntualmente arriva, su Candi. Il giovane play biancoblu fa uno su due, ma è Amoroso il più reattivo a rimbalzo, regalando un altro possesso ai suoi. È la giocata che decide la gara. Finisce 68-64.

LA CHIAVE – Il canestro di Carraretto sul finire di terzo quarto che ha girato la gara.

MVP – Matteo Montano.

TABELLINI – Eternedile Fortitudo: Daniel 15, Rovatti ne, Quaglia 2, Candi 6, Campogrande, Montano 16, Sorrentino 2, Raucci 5, Carraretto 9, Amoroso 9, Italiano 4. All. Boniciolli.

Moncada Agrigento: Martin 11, Mortellaro 6, Mascolo 2, Vai, Evangelisti 27, De Laurentiis 2, Saccagi 9, Morciano, Visentin ne, Piazza 5, Eatherton 2. All. Ciani.

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