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Agrigento-Fortitudo (gara 2): Le parole dei protagonisti – 17 mag

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BONICIOLLI – “Già ieri avevo detto ai giocatori che la cosa più importante oggi non sarebbe stato il risultato, quanto la prestazione. L’obiettivo era rimanere attaccati alla gara il più a lungo possibile, senza dare segni di cedimento dati dalla perdita di Flowers. Il merito è esclusivamente dei giocatori per questa vittoria. Abbiamo trovato nello sviluppo di gioco degli obiettivi chiari, sappiamo dove andare e quando farlo con grande chiarezza. In cabina di regia siamo guidati da un veterano come Sorrentino, ma anche  da un giovane come Candi. Sta giocando la serie da stella contro il migliore play della A2. Non dimentico però la storia di Agrigento e per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Abbiamo due gare in casa e confidiamo anche nell’aiuto del nostro pubblico per chiudere la serie. Ho frequentato la pallacanestro europea anche ad alto livello: Amoroso ha pagato un carattere non facile in carriera. Qui si è inserito in un ambiente in cui le regole sono chiare e ha avuto la maturità di entrare in punta di piedi. I veri giocatori vengono fuori quando conta. La società si è fidata di me, e per questo lo ringrazio, e siamo arrivati pronti quando contava”.

CIANI – “Complimenti alla Fortitudo, hanno fatto una grande gara senza un americano. Hanno retto l’urto e sono arrivati allo sprint finale in cui il fatto di giocare più liberi mentalmente li ha aiutati. Hanno fatto un’altra grande impresa. La nostra gara è stata migliore rispetto a quella di due giorni fa. Ma, facciamo fatica a produrre punti e stiamo tirando sotto le nostre medie abituali. Ancora una volta nel momento del nostro massimo vantaggio abbiamo perso l’occasione di tenere in mano l’inerzia della gara e contenere il loro rientro. Adesso ci aspetta gara 3 venerdì. Il pensiero della maggioranza è che andremo lì a perdere. Adesso sta a noi guadanare altri giorni di speranza, non possiamo fare programmi a lungo termine. Ci proveremo e lotteremo, poi se saranno più bravi riconosceremo i meriti della Fortitudo”.

CARRARETTO – “Non nascondo la gioia della squadra. Agrigento è un gruppo collaudato, reduce da un percorso importante lo scorso anno. Il contraccolpo della perdita di Flowers è stato duro, ma la squadra ha lavorato bene e tutti hanno portato il loro contributo. Ci godiamo questa serata, ma non abbassiamo la guardia. Vogliamo cercare di chiudere subito la serie. I giovani? Sono contento, il merito è loro e dello staff tecnico. Sono stati bravi a fare giocate importanti nei momenti caldi. Candi col suo talento e la freschezza atletica è fondamentale per noi. Campogrande ha avuto poco spazio rispetto a Candi, ma ha risposto presente quando contava. Lo spirito di gruppo è la nostra forza”.

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