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La Fortitudo espugna Agrigento e porta la serie sull’1-0 – 15 mag

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Prima gara della Fortitudo nei quarti di finale dei Playoff. La squadra di Boniciolli è di scena ad Agrigento, contro la squadra che lo scorso anno arrivò a giocarsi l promozioni in A1 contro Torino. Dopo una gara in bilico, fino all’ultimo quarto, la Effe l’ha portata a casa. Decisive la pioggia di triple del quarto quarto e la costanza degli ospiti nell’arco dei 40′. Brava la squadra di Boniciolli a reggere l’urto dei padroni di casa, e poi a sfruttare ogni singolo errore.

LA PARTITA (18-10; 36-36; 53-51; 67-74) – Avvio molto confuso, con errori da una parte e dall’altra. Dopo 3′, infatti, il punteggio è ancora bloccato sul 2-4. Segna solo Martin per i padroni di casa, prima dei liberi di Eatherton che portano la gara in parità. Sono proprio questi ultimi a trascinare Agrigento nei primi 10′, con 11 dei 18 punti di squadra. Dopo il buon avvio, la Fortitudo ha pagato il risveglio offensivo dei padroni di casa. A cambiare il volto del primo quarto ci ha pensato una tripla di Evangelisti, quella del momentaneo 9-6 e del primo sorpasso dei locali. In avvio di secondo quarto è Carraretto a guidare la riscossa. Firma quattro punti consecutivi, prima dei liberi di Montano che rimettono un possesso di distanza tra le due squadre. Le disattenzioni in fase offensiva, però, rischiano di vanificare quanto di buono fatto nell’altra metà campo. Mortellaro domina sotto i tabelloni in fase offensiva ed è proprio un suo canestro a portare Agrigento sul più sette (31-24). In mezzo anche un antisportivo, fischiato a Flowers per un fallo su Piazza, sul 26-21. Le cattive notizie per Ciani arrivano da Evangelisti, autore del suo terzo fallo della partita a 4′ dalla pausa lunga. Dopo essere stata a lungo sotto, la squadra di Boniciolli trova la parità. È una magia di Daniel, quasi allo scadere dei 24” a fare 31-31 e a costringere Ciani al timeout. All’intervallo lungo è parità, a quota 36.

All’uscita dagli spogliatoi sale in cattedra Alessandro Piazza. Il play di Agrigento segna, ma soprattutto fa segnare i compagni. Come nell’azione in cui regala a Saccagi una palla parlante per il 46-45. A provare a rompere il sostanziale equilibrio è Martin. Prima va ad inchiodare il più tre, con conseguente timeout di Boniciolli, poi dal parcheggio del Palazzo trova la tripla del 51-46. E, sono ancora due canestri dall’arco, di Amoroso e Flowers, a rimettere la situazione in parità ci pensano Amoroso e Flowers. Ad 1’32” dalla fine del terzo quarto le due squadre si ritrovano sul 51-51, prima del canestro del solito Martin. In avvio di ultimo quarto botta e risposta da una parte e dall’altra. A Candi e Flowers risponde Evangelisti (57-57). Segna solo lui nei primi 5′, trovando sei punti consecutivi). A trascinare la Effe è ancora il duo Flowers-Amoroso. Ma, l’americano mette male il piede ed è costretto a lasciare il parquet. Inizialmente si pensa ad una classica scavigliata, ma le smorfie di dolore di Flowers fanno presagire tutt’altro (tendine d’achille). Senza il suo terminale offensivo, tre triple fanno scappare via la Effe. Prima Amoroso (due) poi Montano, fanno 61-69. La squadra di Ciani si aggrappa alle giocate di Eatherton (fallo e canestro) e Saccagi. Agrigento torna a meno due e questa volta è Boniciolli a dover chiamare timeout. Sul 67-69, e con palla in mano, è Amoroso a trovare due punti dal peso specifico enorme. A mettere il punto esclamativo sulla vittoria ci pensa Candi, con la tripla del 67-74 finale.

LA CHIAVE – La pioggia di triple del quarto quarto (quattro consecutive) ha spaccato in due la gara.

MVP – Valerio Amoroso

TABELLINI – Moncada Agrigento: Martin 13, Mortellaro 6, Mascolo 2, Vai ne, Evangelisti 9, De Laurentiis 2, Saccagi 9, Morciano ne, Visentin ne, Piazza 12, Eatherton 14. All. Ciani.

Eternedile Fortitudo: Daniel 11, Rovatti ne, Quaglia 2, Candi 8, Campogrande ne, Montano 12, Sorrentino 3, Raucci 3, Carraretto 4, Amoroso 13, Flowers 14, Italiano 4. All. Boniciolli.

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