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Bologna

Grandi Pensieri di Mattia Grandi

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Game, set, match…6-0 e tutti a casa. Gli internazionali a Roma cominciano con una settimana di anticipo ed allo stadio Olimpico il Bologna rimedia una vergognosa batosta. Con l’alibi della salvezza anticipatamente raggiunta, i rossoblu lasciano sotto le Due Torri cuore e testa dimenticandosi che i numeri rimangono comunque scritti negli almanacchi e nella memoria storica dei tifosi. Non c’è molto da commentare, il risultato è già abbastanza esplicativo in termini assoluti sulla prestazione emiliana in terra capitolina. L’assenza di Morleo apre l’autostrada Abero sulla corsia di sinistra, il sudamericano, inspiegabilmente tesserato per una compagine della massima divisione calcistica italiana, è disastroso fin dall’avvio. Petkovic ringrazia e sguinzaglia un Candreva in stile Roberto Carlos. Badate bene che sono macroscopiche le lacune del calciatore bolognese più che i meriti del laziale, comunque tra i migliori di giornata. Il centrocampo ospite è un colabrodo e le palle perse sulla linea di mezzeria facilitano le veloci ripartenze laziali. Taider e Perez, probabilmente deconcentrati dalle rispettive vicende contrattuali, hanno le infradito ai piedi con una quindicina di giorni di anticipo. Diamanti-Gabbiadini-Kone-Gilardino evanescenti, un pochino di corsa nulla più. Effetto quaranta punti? Indubbiamente la non matematica ma sicura salvezza raggiunta influisce negativamente sul mordente della comitiva felsinea in clima “ultimo giorno di scuola”. La retroguardia è ridicola, Sorensen e Antonsson non ne azzeccano una, anzi il giovane danese apre le danze delle letali palle perse sulla trequarti offensiva rivale. Stojanovic è anche sfortunato, un esordio da raccontare ai nipotini. Difficile giudicarlo nella debacle di giornata, sicuramente non è il nuovo Gigi Buffon. Una smanacciata poco intelligente su tiro di Candreva (si devia verso l’esterno, mai in avanti) e tap in vincente di Klose e un mancato intervento in area piccola con solito goal di Miscia etichettano “rivedibile” al debutto. La Lazio ha fame e tecnica, Klose, uno dei migliori bomber da area di rigore del globo, è servito a nozze (una manita), la perla di Hernanes vale il prezzo del biglietto per i presenti allo stadio Olimpico. C’è da essere arrabbiati? Si, moltissimo. La testa si stacca dopo il 19 maggio, nel rispetto dei tifosi e del gioco del calcio in generale. Non aggiungo altro, non occorre. In senso assoluto a tre giornate dalla bandiera a scacchi la situazione di classifica appare delineata. Juve campione d’Italia, Napoli-Milan quasi in Champions, Pescara in B, Siena e Palermo ad un passo dal baratro. Si gioca per l’Europa League (Fiorentina, Roma, Udinese, Lazio e Inter?) poco altro da segnalare. Bella la Motogp con un pazzesco e irruento Marquez (sorpasso non proprio corretto ma bellissimo da vedere alla tv), fuori piove da mesi e siamo al 5 maggio…Ei fu, siccome immobile, dato il mortal sospiro…la Waterloo bolognese è servita…alla prochaine…

Mattia Grandi  

Ps. mi sono auto dedicato la foto di copertina, oggi la merito più io che sono meglio di Abero, giuro!

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