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BASEBALL: Fortitudo sconfitta in gara 2. Oggi la bella alle 12 – 9 ago

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Si arrende a Rotterdam la Fortitudo, che viene sconfitta 3-2 in gara 2 e ora dovrà giocarsi la bella sempre in terra olandese. Ecco il resoconto di Claudio Adelmi:

La Fortitudo rimonta due volte, ma alla fine è fatale un errore. Incolpevole ma sconfitto Rivero, che ha lanciato 7.2 riprese. Un generoso Suarez propizia il primo pareggio, si infortuna ma rimane in campo. Una sua lunga legnata a basi piene finisce nel guanto dell’esterno sinistro, dopo secondo il pareggio di Russo.

Serve la “bella”, serve gara3 per decretare la squadra campione d’Europa 2015, gara che si giocherà domani, domenica 9 agosto, alle ore 12, sempre sul campo di Rotterdam, quello che ha visto stasera affermarsi i padroni di casa del Curaçao Neptunus Rotterdam ai danni della CNF – UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, con il risultato di 3 a 2. Quello stadio, il Familiestadion della importante città olandese, che vedrà la squadra di casa disputare, con quella di domani, ben 8 partite di coppa dei campioni, o European Cup o European Champions Cup, che dir si voglia, probabilmente un record, così come il numero dei successi del Neptunus, finora 7 su 7, è sarà doppio il compito domani della squadra biancoblu, prima di tutto vincere per assicurarsi il trofeo, poi infrangere l’inviolabilità “europea” del Familiestadion.
Marco Nanni, in questa importante e delicata partita, si è affidato ai lanci di Raul Rivero, al quale il manager olandese Evert Jan’t Hoen ha opposto Diegomar Markwell, probabilmente i lanciatori più considerati, in entrambe le formazioni, per essere schierati come partenti nelle “gare della vita”. I due pitcher non hanno deluso le attese, affrontandosi in un match nervoso quanto equilibrato, che non poteva che essere deciso da un singolo episodio, come è avvenuto all’ottavo inning, quando una legnata di Boekhoudt (sempre lui), in situazione di due eliminati e due uomini in base, è stata difesa e contenuta da Vaglio con la solita maestria, ma nella fretta di concludere l’azione difensiva, prima dell’arrivo in base del battitore, l’assistenza a Sambucci è stata imprecisa, causando l’inevitabile ingresso del punto decisivo del 3 a 2 e anche la resa dell’incolpevole Rivero sostituito da Marinez. Il partente biancoblu ha chiuso una prestazione comunque ottima con 106 lanci in 7.2 riprese, nelle quali ha concesso 4 valide e 3 basi ball, a fronte di 4 eliminazioni al piatto.
Il venezuelano ha iniziato con il solito piglio autorevole, gestendo bene anche una difficoltà nel secondo inning a trovare l’area di strike, osservando i compagni che battevano le prime valide dell’incontro, Suarez al secondo inning e Infante al terzo, andando anche vicini ad ottenere il vantaggio, come al secondo inning quando l’esterno centro Daantji con una lunga corsa ha negato a Ambrosino un possibile extrabase. Come sempre avviene in questi casi, sono gli altri a passare in vantaggio e puntualmente è successo al primo vero pericolo costruito dal Neptunus al terzo inning, quando lo stesso Shaldimar Daantji ha battuto un doppio da leadoff, è avanzato sul perfetto bunt di Urving Kemp e ha segnato sulla volata di sacrificio di Dwayne Kemp. Immediata la reazione bolognese, ispirata da capitan Liverziani (base ball) e da un attivissimo Cesar Suarez (2 su 4), che con un bunt a sorpresa ha messo letteralmente in panico la difesa olandese. Sull’azione (per il classificatore valida più errore), Liverziani è arrivato salvo a casa base per il pareggio e il venezuelano ha guadagnato il cuscino di seconda base. Poteva essere la svolta della partita, invece un grande Markwell ha messo a sedere sia Vaglio che Sambucci e in mezzo Suarez è stato eliminato in ballerina, infortunandosi nell’azione. Un malanno che inizialmente è sembrato abbastanza grave da pregiudicare la prosecuzione del match da parte del terza base venezuelano, che invece ha stoicamente tenuto il campo e deciso di proseguire fino al termine, rendendosi di nuovo pericoloso nel finale.
Dopo un periodo di equilibrio e poche emozioni, la partita è tornata ad accendersi al settimo inning, quando i padroni di casa hanno battuto il secondo extrabase della serata, un doppio di Diaz. Il corridore è avanzato sul secondo out, e ha segnato il nuovo vantaggio su un lancio pazzo di Rivero, che si era visto negare dagli arbitri lo strikeout risolutivo. Diverse sono state le decisioni contestate dai biancoblu in questa partita. Comunque sia, all’attacco successivo Bologna è stata di nuovo pronta a reagire e a rimettere il risultato in parità, e lo ha fatto con un singolo a sinistra di Alex Russo, al suo primo turno in battuta e primo battitore affrontato dal forte closer van Mil, che aveva appena avvicendato Markwell. Ambrosino, in base per ball e avanzato sul perfetto bunt di sacrificio di Sabbatani, ci ha messo del suo per arrivare salvo a casa base. I biancoblu hanno poi avuto la possibilità di creare un break difficilmente rimontabile, perché nel prosieguo dell’attacco hanno messo in base, riempiendole, altri due uomini: Fuzzi (singolo) e Liverziani (base ball). E’ toccata ancora a Suarez l’occasione per decidere l’incontro, ma questa volta è stato Urving Kemp a negare un possibile extrabase sulla lunga legnata del venezuelano, che avrebbe probabilmente “sparecchiato”, rendendo difficile se non impossibile l’epilogo già descritto, che ha consegnato la vittoria al Neptunus e a van Mil e la sconfitta alla Fortitudo e a Rivero.
Questa sera è stata la squadra bolognese a vincere la sfida delle valide, ma non quella dei punti. Si sta rivelando, come da attese, una finale di grande qualità, che propone il meglio del baseball europeo, forse quella più combattuta da quando c’è questa formula. Riccardo De Santis sarà il probabile partente di gara3, ma Nanni ha diverse frecce al proprio arco e all’occasione non esiterà a proporre una folta staffetta di lanciatori se le cose si dovessero complicare, sotto la pressione dei battitori del Curaçao, che stasera a dire il vero sono stati più cinici che altro. Ci saranno, a dare manforte all’esperto lanciatore di origine maremmana, Panerati, Cadoni, Crepaldi, Pugliese e lo stesso Marinez, che stasera ha effettuato quattro lanci. Dubbi sul possibile partente del Rotterdam, visto che il forte van den Branden è dato come probabile infortunato, ma non mancano alternative. Come tutte le partite di “spareggio”, spazio alle “staffette”.

Il tabellino

CNF – UnipolSai Bologna    000 100 010 = 2
Curaçao Neptunus Rotterdam    001 000 11X = 3

Bologna: Infante ss (1 su 4), Fuzzi dh (1 su 4), Liverziani ed (0 su 2), Suarez 3b (2 su 4), Vaglio 2b (0 su 3), Sambucci 1b (1 su 3), Ambrosino ec (0 su 3), Sabbatani r (0 su 3), Grimaudo es (0 su 2) (Russo 1 su 1). Tot: 6 su 29.
Lanciatori: Rivero (L 7.2 rl, 4 bv, 3 p, 2 pg, 3 bb, 4 so), Marinez (0.1 rl, 0 bv, 0 p, 0 pg, 0 bb, 1 so).
Rotterdam: Kemp D. dh (0 su 3), Dille 2b (1 su 4), Legito 3b (1 su 4), Boekhoudt r (0 su 4), Diaz ed (1 su 3), van der Meer ss (0 su 3), Vernooij 1b (0 su 2), Daantji ec (1 su 3), Kemp U. es (0 su 1). Tot: 4 su 27.
Lanciatori: Markwell (7.1 rl, 3 bv, 2 p, 1 pg, 4 bb, 6 so), van Mil (W, 1.2 rl, 3 h, 0 p, 0 pg, 1 bb, 2 so).
Note. Doppi: Diaz, Daantji; RBI: Russo, Kemp D..

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