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VOLLEY – FINAL FOUR – Vince Modena: un trofeo che mancava dal 1997/98 – 11 Gen

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La vittoria di Modena nella Final four 2015 di Volley

In un Paladozza gremito, Trento e Modena si sono giocati la finale della Coppa Italia di volley. Le due tifoserie hanno regalato spettacolo sugli spalti, le squadre, invece, l’hanno fatto in campo. Modena è la squadra che ha vinto più volte la Coppa Italia (10), ma non vince dal 1997/1998, mentre Trento ha vinto solo 3 volte. Le due squadre, prima della sfida odierna, non si erano mai affrontate in una finale di Coppa Italia.

Il primo set se lo è aggiudicato Modena. La squadra di Lorenzetti, avanti per quasi tutto il set, è riuscita a portarsi sull’1-0, nonostante i 7 errori in battuta. Dall’altra parte, Trento si è affidata alle battute di Nemec e Kazyiski, che con i loro ace sono riusciti a riportare in partita la squadra di coach Stoytchev. Sul 19-23, però, è stata proprio una battuta a regalare a Modena 5 palle set. L’ace di Casadei ha portato la gara sul 19-25, poi un attacco vincente di Petric ha chiuso il set. Nel secondo set la musica non è cambiata e Trento ha aperto il set con un errore in battuta del suo palleggiatore Zygadlo. Il muro della squadra di Stoytchev, in questa partita non è stato altrettanto efficace, come contro Perugia e Petric e Ngapeth ne hanno approfittato. Anche se, nel secondo set, Trento è riuscita a portarsi anche a meno 1, complici gli errori degli attaccanti di Modena. Se il muro di Trento non è molto efficace in questa finale, non si può dire lo stesso di quello di Modena. Un muro di Piano, infatti, regala il 20-16 agli uomini di Lorenzetti. Un attacco vincente di Vettori regala a Modena sette palle set (24-17), poi è Verhees a chiudere il set e portare i suoi sul 2-0. Modena, dopo i due set vinti, ha visto davvero vicino il traguardo della Coppa, che manca dal 1998, ma Trento ha risposto e nel terzo set si è riportata avanti (10-9) grazie ai tre ace consecutivi di Lanza. Nel terzo set anche il muro di Trento ha ricominciato a funzionare e la squadra di coach Stoytchev si è portata avanti sul 14-13. Protagonista indiscusso è stato Burgsthaler, che ha murato per ben due volte gli attacchi di Luca Vettori. Sul 18-17, Ngapeth si becca un cartellino rosso, per aver applaudito l’arbitro, dopo che quest’ultimo gli aveva sventolato il cartellino giallo davanti. L’ingenuità di Ngapeth ha regalato un punto a Trento, poi un muro di Vettori su Kaziyski ha riportato la gara in parità (20-20). Un terzo set che è stato quanto mai incandescente: protagonisti soprattutto Filippo Lanza e le sue esultanze. Sul 23-23 due ace di Kaziyski, uno dei quali ha richiesto anche l’uso del video check, hanno permesso a Trento di accorciare le distanze e portarsi sul 2-1. Nel quarto set Modena ha toccato anche il più 8 (7-15), grazie soprattutto a Petric e Piano, fondamentali anche a muro. Ha vinto Modena il set e l’incontro, poi è esplosa la gioia, incontenibile di Lorenzetti, dei suoi giocatori e dei tifosi. Una vittoria che mancava dal 1998.

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