Bologna FC
I nostri avversari – Il Crotone di Davide Nicola – 19 ago
Il Bologna di Mister Donadoni esordirà in Campionato tra le mura amiche, il glorioso Dall’Ara ospiterà la matricola Crotone, per la prima volta nella massima Serie. Bologna e Crotone si sono affrontate solo in tre occasioni in terra felsinea, negli anni 2000 e non si è ancora verificato il pareggio ma bensì due vittorie dei pitagorici ed una sola del Bologna (2-1 nella stagione 2006/07 dove il Crotone retrocedette in Serie C, vittoria emiliana grazie alle reti di Marazzina e Filippini, mentre per gli ospiti segnò Espinal). La prima sfida sotto le Due Torri risale alla stagione 2005/2006 e fu appannaggio dei calabresi che espugnarono il Dall’Ara rimontando il gol di Gigi Della Rocca con le reti di Russo e all’autorete di Mezzano, in quella gara tra gli ospiti giocò Mimmo Maietta ora pedina importante della difesa di Donadoni. L’ultimo incontro risale alla stagione 2014-15, alla 4°giornata di Serie B, il Crotone di Mister Drago ebbe la meglio sul Bologna di Lopez, 0-2 il finale con reti del possente Beleck e Oduamadi. Curiosità, tra le squadre che hanno esordito per la prima volta in Serie A dagli anni ’90, solo il Chievo, nel 2001/02, è riuscito a conquistare i tre punti.
Non si può parlare di Crotone calcio senza citare Peppe Ursino, vero e proprio valore aggiunto del club calabrese. Da 21 anni senza sosta Direttore Sportivo del Crotone, dal Campionato Promozione alla Serie A, tra campionati vinti, numerose stagioni disputate in Serie B che equivalgono a trionfi (due sole retrocessioni dalla B), ma soprattutto la capacità di capire prima di altri i valori di giovani prospetti, soprattutto provenienti dalla “Primavera” (alcuni esempi, da Nicola Sansone, Bernardeschi, Florenzi, Cataldi, Crisetig, Dezi, Maiello, Pettinari, Addae, Natalino che purtroppo ha dovuto abbandonare il calcio e ultimamente Federico Ricci, Capezzi, Yao, Balasa, per citarne alcuni), che lui stesso porta in Calabria e svezza, cresce, grazie anche alla bravura di tecnici molto preparati (anche sotto questo aspetto riesce a valorizzare diversi giovani tecnici come l’autore della storica promozione in A Ivan Juric, Massimo Drago, Gian Piero Gasperini ma prima ancora Gaetano Auteri, Antonello Cuccureddu che conquisterà la promozione in B) e al Presidente Raffaele Vrenna e l’ad Gianni Vrenna. Non solo giovani da poter valorizzare in prestito, il club non dispone di risorse economiche importanti, ma anche il pregio di scoprire giocatori poco conosciuti ai più, come è accaduto ad esempio nella scorsa campagna acquisti estiva, dove il dirigente dei rossoblu ingaggiò Ante Budimir, attaccante croato classe ’91, dai tedeschi del St.Pauli dove non segnava ma, precedentemente, con la Lokomotiva Zagabria- club che in cui giocò anche Marko Pjaca ai tempi in cui partecipò al Mondiale Under 20 in Turchia prima di esplodere sotto gli occhi di tutti- realizzava reti con grande costanza, acquisto rivelato ottimo. Non si limita a questo il Direttore Sportivo dei miracoli, ma ha la bravura, la sagacia, anche di saper scegliere bene dalle categorie inferiori, specialmente Lega Pro, o elementi da rilanciare, un lavoro svolto anche con l’appoggio dei suoi collaboratori. Ursino ha rinnovato col club un contratto sino al 2019.
Il calciomercato è ancora aperto e le società hanno ancora il tempo per portare modifiche alla rosa, migliorie, considerando specialmente che si disputeranno ben due partite prima della chiusura. Il lavoro sin qui svolto nella campagna acquisti ha visto arrivare ad indossare la maglia degli “squali” molti elementi, alcuni dei quali vere scommesse, come peraltro è la politica societaria. Hanno lasciato Crotone alcune pedine fondamentali, molte delle quali erano in prestito, soprattutto il talentuoso Federico Ricci (Roma), il bomber Ante Budimir (Samp), oltre Balasa ( Trapani ), Garcia Tena (Latina), Sabbione (Carpi), Cremonesi (Spal), Paro (svincolato) anche due crotonesi doc come Modesto (svincolato) e Torromino (Lecce), a questo va ad aggiungersi l’allenatore Ivan Juric (Genoa), il promettente Voltan (classe ’95, punto di forza della Primavera del Padova solo poche stagioni fà che dopo l’esperienza in prestito al Bassano è stato acquistato dal Genoa. Voltan era di proprietà del Crotone, il suo ex allenatore Juric lo ha voluto in Liguria con lui ed ora è in prestito ad Ancona) e diversi giovani girati in prestito specialmente in Lega Pro, tra questi spicca il portiere ex Padova e Inter Maniero (Mantova) classe 95.
Dell’ossatura della squadra che ha conquistato la promozione sono rimasti in diversi, giocatori importanti, molti dei quali con esperienze alle spalle costruite principalmente sui campi delle serie inferiori: tra questi i difensori centrali Gianmarco Ferrari (classe ’92)- passato vissuto con le maglie di Fiorenzuola, Renate, Gubbio e probabilmente il più richiesto (Sassuolo molto vicino)- il capitano Claiton, ex Bologna, l’infaticabile esterno sinistro Bruno Martella (classe ’92), i centrocampisti centrali Aniello Salzano (classe ’91) e l’ex Varese Andrea Barberis (classe ’93) reduce un’esaltante stagione, centrocampista di qualità e quantità, tecnico e bravo in fase di impostazione, gli esperti Alex Cordaz, portiere ex Cittadella, e Pietro De Giorgio a Crotone dal 2010, entrambi classe ’83, oltre al rivitalizzato Raffaele Palladino (’84) e all’esterno d’attacco Adrian Stoian (’91) rumeno ex Primavera Roma.
Da seguire con estremo interesse i due giovani ex Primavera Fiorentina Nicolò Fazzi e Leonardo Capezzi entrambi classe ’95 che ora sono di proprietà del Crotone, ottima manovra di mercato. Fazzi è un giocatore molto duttile, che può giocare in varie posizioni del campo, dall’esterno di centrocampo, all’occorrenza anche di difesa, oppure interno. Sfortunato nella passata stagione in Calabria, arrivato a Gennaio è stato costretto a rimanere fuori diversi mesi causa un problema fisico, presente in tutte le Rappresentative Nazionali azzurre, dall’Under 16 all’Under 21.
Tra i nuovi arrivi desta curiosità sicuramente l’altissimo attaccante nigeriano, quasi 2 mt, Simeon Tochukwu Nwankwo, chiamato “Simy”punta centrale classe ’92, reduce da ottima stagione nella Serie B portoghese ( Ledmann Liga Pro) con la maglia del Gil Vicente dove ha realizzato 20 reti per 6738 minuti. Si tratta di un attaccante che fa della potenza, del gioco aereo, della corsa, del tiro col destro forte e preciso le principali qualità. In rete in Coppa Italia contro il Verona. Personalmente mi fa piacere vedere in Serie A Andrea Nalini, tra i protagonisti della promozione della Salernitana dalla Lega Pro alla serie B, giocatore purtroppo molto condizionato in carriera dagli infortuni. Classe ’90, un passato nella Virtus Vecomp Verona, prima di diventare calciatore professionista ha abbinato gli allenamenti al lavoro, con determinazione e sacrificio, vincendo i campionati di Promozione, Eccellenza e Serie D, è arrivato nella massima Serie: un sogno divenuto realtà. Esterno offensivo di qualità, veloce, può agire sia a destra che a sinistra nel reparto avanzato, ideale in un attacco a tre. Tecnica, velocità e forza sono le armi migliori dell’ex salernitano. Ha firmato con il Crotone un contratto triennale, uno dei primissimi acquisti di Ursino targato Serie A. La società calabrese ha guardato anche al calcio scandinavo, arrivando ad ingaggiare lo svedese Marcus Christer Rohdén, centrocampista classe ’91 ex Elfsborg dove ha vinto un titolo nazionale contribuendo con 22 presenze e 2 reti. Giocatore che predilige giocare sulla corsia destra, agile, veloce, combattivo e resistente, sei presenze sinora con la propria nazionale. Centrocampo rimpolpato anche dall’arrivo di Eddy Gnahoré, centrocampista francese arrivato in prestito dal Napoli, esploso in Italia con la maglia della Carrarese in Lega Pro e successivamente acquistato dal Napoli e mandato a farsi le ossa a Carpi. Cresciuto nelle giovanili dello Châteauroux , nel 2009 si trasferisce al Manchester City per poi passare al Birmingham, un centrocampista centrale, classe ’93, più portato ad offendere che ad interdire, può interpretare tutti i ruoli del centrocampo, reduce da un brutto incidente stradale che lo ha costretto lontano dai campi da gioco nella seconda parte della stagione scorsa. Gradito ritorno in maglia crotonese è quello di Andrea Mazzarani, in cerca di riscatto dopo l’amara stagione vissuta con il Modena retrocedendo, causa il grave infortunio patito al ginocchio destro lesione al crociato anteriore. Classe ’89, Mazzarani ha sempre fatto vedere in Serie B capacità tecniche significative, con assist, reti, ma spesso mancando dell’adeguata continuità, elemento eclettico capace di interpretare più ruoli del centrocampo e della trequarti specialmente, contratto biennale con scadenza al 30 giugno 2018. Tra le operazioni in entrata è senza dubbio da evidenziare quella del bulgaro ex Frosinone Aleksandār Tonev, esterno offensivo classe ’90 che può adattarsi bene su entrambe le fasce, triennale per lui. Nel reparto arretrato sono stati acquistati Mario Sampirisi, e Federico Ceccherini, difensori che arrivano quasi a toccare i 190 cm, in grado di saper ricoprire più ruoli nel reparto difensivo, e nonostante la giovane età, entrambi classe ’92, vantano oltre 100 presenze tra i professionisti. Sampirisi ex Vicenza, difensore duttile, esterno destro può giocare anche come centrale o, all’occorrenza, sulla sinistra. Ceccherini è cresciuto nel settore giovanile della squadra della sua città, Livorno, dopo una stagione in prestito alla Pistoiese in Serie D (2011/12) è rientrato alla base ed è stato proprio l’attuale mister dei pitagorici, Davide Nicola, a schierarlo titolare in Serie B. Il difensore ha ripagato la fiducia dell’allenatore sul campo, risultando uno dei protagonisti dell’indimenticabile stagione dei labronici culminata con l’approdo nella massima Serie (2012/13). Ceccherini ha firmato un contratto triennale con scadenza al 30 giugno 2019.
Il nuovo Crotone targato Nicola, giovane allenatore ben preparato con alle spalle già esperienza accumulata ( quasi 190 partite tra A, B e Lega Pro, a 43 anni), ha sinora giocato prevalentemente adottando il modulo tattico 3-4-3, sia in amichevole contro l’Atletico Madrid ma soprattutto recentemente in Coppa Italia contro il Verona, gara che ha visto perdere gli “squali” 2-1 ed uscire dalla competizione. Una logica conseguenza tattica di ciò che la squadra ha interpretato, con grande profitto, nella scorsa stagione, con Juric la compagine rossoblu ha giocato quasi sempre col 3-4-3 o 3-4-1-2. Nicola torna in Serie A dopo l’annata vissuta col Livorno, esonerato dopo 20 partite, precedentemente aveva condotto gli amaranto verso la promozione, passando dai play off, è reduce da un altro esonero a Bari dopo 21 giornate in cui occupava la 6° posizione. Se scommessa si può definire la rosa costruita sinora, mancano quasi due settimane alla chiusura del mercato, anche la scelta della guida tecnica rientra in questa ottica, il Crotone che si appresta a vivere il primo anno in Serie A è conscio dei propri limiti, sotto tutti i punti di vista, ma una squadra che ha l’obiettivo categorico di centrare una clamorosa salvezza, deve avere soprattutto, oltre forza di gruppo eccelso, doti umane, caratteriali, notevoli, il Crotone sarà in grado di stupire tutti?
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