Bologna FC
Auguri Rossoblù: Romano Galvani – 25 ago
Una testa calda: ma, signori miei, che talento! Romano Galvani ha letteralmente visto la sua carriera sfuggirgli di mano per un carattere che definire fumantino è quasi un eufemismo: Jolly difensivo abile nella corsa e nell’interdizione, arrivò a Bologna dopo una carriera passata, tra giovanili e squadre maggiori, in Lombardia tra Cremona e Leonessa Brescia. Poco prima del trasferimento in Emilia, però, una piccola parentesi vissuta in Campania con la maglia dell’Avellino in massima serie fino alla definitiva cessione al Bologna dove, grazie alle sue straordinarie doti difensive insieme ad una straordinaria duttilità tattica (poteva senza problemi giocare anche in mediana, senza troppe difficoltà dovute al radicale cambio di ruolo), giocò parecchie partite da titolare anche dopo i due prestiti al Pescara e all’Inter (dove riuscì persino a vincere lo Scudetto dei miracoli ) e ritornò in Emilia pronto per far tornare la sua squadra nella Massima serie dopo la retrocessione dell’anno precedente pronto per farla tornare dove merita. Ma, a causa del suo carattere “difficile”, non riuscì mai ad imporsi in modo significativo nelle squadre per le quali giocò; un peccato, perché da lui ci si aspettava una carriera di primissimo livello. Oggi Romano compie 54 anni e gli auguri glieli facciamo nonostante una carriera che poteva regalargli decisamente più trofei!
Una testa calda: ma, signori miei, che talento! Romano Galvani ha letteralmente visto la sua carriera sfuggirgli di mano per un carattere che definire fumantino è quasi un eufemismo: Jolly difensivo abile nella corsa e nell’interdizione, arrivò a Bologna dopo una carriera passata, tra giovanili e squadre maggiori, in Lombardia tra Cremona e Leonessa Brescia. Poco prima del trasferimento in Emilia, però, una piccola parentesi vissuta in Campania con la maglia dell’Avellino in massima serie fino alla definitiva cessione al Bologna dove, grazie alle sue straordinarie doti difensive insieme ad una straordinaria duttilità tattica (poteva senza problemi giocare anche in mediana, senza troppe difficoltà dovute al radicale cambio di ruolo), giocò parecchie partite da titolare anche dopo i due prestiti al Pescara e all’Inter (dove riuscì persino a vincere lo Scudetto dei miracoli ) e ritornò in Emilia pronto per far tornare la sua squadra nella Massima serie dopo la retrocessione dell’anno precedente pronto per farla tornare dove merita. Ma, a causa del suo carattere “difficile”, non riuscì mai ad imporsi in modo significativo nelle squadre per le quali giocò; un peccato, perché da lui ci si aspettava una carriera di primissimo livello. Oggi Romano compie 54 anni e gli auguri glieli facciamo nonostante una carriera che poteva regalargli decisamente più trofei!
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