Bologna FC
Auguri Rossoblù: Panagiotis Kone – 26 lug
Ripensare, a distanza di anni dal suo sofferto ma indispensabile addio, a ciò che ha fatto per Bologna mi fa davvero riflettere su come un giocatore incredibilmente indisciplinato a livello tattico possa, sotto le Due Torri, essersi trasformato in un centrocampista offensivo imprescindibile per i felsinei, tanto da attirare nel coso della sua permanenza nella città emiliana l’interesse di tantissime squadre. ma ciò che davvero mi fece pensare che Kone era un giocatore fenomenale non fu la sforbiciata contro il Napoli che decretò la vittoria per 3 a 2; non fu nemmeno lo spettacolare tiro a giro in Coppa Italia sempre contro i partenopei che valse il passaggio del turno; non fu nemmeno il gol, sempre in rovesciata, contro la Sampdoria su uno splendido assist di Garics: ebbene, l’azione che mi fece pensare che Kone era diverso da tutti gli altri, che era semplicemente fuori di testa calcisticamente parlando, risale ad una sciagurata partita contro il Milan, risalente al 11 dicembre 2011 quando, dopo due reti a testa e un rigore solare non concesso al ai padroni di casa per un tocco di mano di Clarence Seedorf, la palla arriva a Kone che riesce a stopparla nei pressi della bandierina a pochi secondi dal fischio finale; ho dovuto rivedere quella giocata più volte per accertarmi che seriamente fosse stata provata e, dopo la decima visualizzazione, incredulo, dovetti abbandonarmi all’idea che sì, era tutto vero: Panagiotis, affrontato da Antonini, decise con tutta la nonchalance del mondo di saltarlo con un sombrero che aveva dell’incredibile, tanto per il gesto quanto per l’immediatezza dello stesso, che è probabilmente ciò che rende un campione tale. L’ultima annata di Pana in rossoblù sarà la più dura di tutte, quella nella quale dovette prendere in spalla la squadra e condurla verso una salvezza che non arriverà mai. Grazie Pana, grazie perché ci hai fatto emozionare e ci hai reso orgogliosi nel vedere un giocatore come te vestire la nostra maglia con così tanta dedizione, grazie per tutto e auguri per i tuoi 30anni.
Ripensare, a distanza di anni dal suo sofferto ma indispensabile addio, a ciò che ha fatto per Bologna mi fa davvero riflettere su come un giocatore incredibilmente indisciplinato a livello tattico possa, sotto le Due Torri, essersi trasformato in un centrocampista offensivo imprescindibile per i felsinei, tanto da attirare nel coso della sua permanenza nella città emiliana l’interesse di tantissime squadre. ma ciò che davvero mi fece pensare che Kone era un giocatore fenomenale non fu la sforbiciata contro il Napoli che decretò la vittoria per 3 a 2; non fu nemmeno lo spettacolare tiro a giro in Coppa Italia sempre contro i partenopei che valse il passaggio del turno; non fu nemmeno il gol, sempre in rovesciata, contro la Sampdoria su uno splendido assist di Garics: ebbene, l’azione che mi fece pensare che Kone era diverso da tutti gli altri, che era semplicemente fuori di testa calcisticamente parlando, risale ad una sciagurata partita contro il Milan, risalente al 11 dicembre 2011 quando, dopo due reti a testa e un rigore solare non concesso al ai padroni di casa per un tocco di mano di Clarence Seedorf, la palla arriva a Kone che riesce a stopparla nei pressi della bandierina a pochi secondi dal fischio finale; ho dovuto rivedere quella giocata più volte per accertarmi che seriamente fosse stata provata e, dopo la decima visualizzazione, incredulo, dovetti abbandonarmi all’idea che sì, era tutto vero: Panagiotis, affrontato da Antonini, decise con tutta la nonchalance del mondo di saltarlo con un sombrero che aveva dell’incredibile, tanto per il gesto quanto per l’immediatezza dello stesso, che è probabilmente ciò che rende un campione tale. L’ultima annata di Pana in rossoblù sarà la più dura di tutte, quella nella quale dovette prendere in spalla la squadra e condurla verso una salvezza che non arriverà mai. Grazie Pana, grazie perché ci hai fatto emozionare e ci hai reso orgogliosi nel vedere un giocatore come te vestire la nostra maglia con così tanta dedizione, grazie per tutto e auguri per i tuoi 30anni.Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
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