Bologna FC
Auguri Rossoblù: Giovanni Cornacchini – 22 lug
Gli Eroi esistono. Esistono ma, solitamente, gli Eroi che piacciono a noi sono eroi part-time, eroi che decidono di apparire ogni tanto ma che scompaiono in un lampo, decidendo di tornare alle loro solite mansioni: calciatori solitamente, ogni tanto veri e propri Bomber di categorie inferiori che, un po’ per divertimento un po’ per pazzia, decidono di avvicinarsi all’Olimpo dei grandi, quelli forti, quelli che si guardano in televisione. Giovanni Cornacchini, uno che in Serie C1 ha fatto sfaceli per tantissimi anni andando a vincere più volte la classifica cannonieri della divisione ( 5 volte in particolare, con le casacche di Fano, 2 volte con il Piacenza e 2 con il Perugia, da cui nacque il soprannome Bomber del Grifo). Poi però, dopo tanti sacrifici e anni passati a inseguire palloni per sbatterli in rete in qualsiasi campo di periferia della penisola, arriva la grande chiamata, quel treno che passa solo una volta nella vita: il Milan. I rossoneri decidono di scommettere su questo attaccante che, suo malgrado, a Milano si trova chiuso da Marco Van Basten e Ruud Gullit. Dopo solo un anno trascorso a Milanello nel quale racimola solamente un ampio di presenze decide nuovamente di tornare in serie minori dove può tornare ad esprimere tutto il suo talento e la sua voglia di segnare reti a volontà. Durante la sua lunga carriera si trovò anche sotto le due Torri dove, nonostante le aspettative, non riuscì a confermarsi sui soliti livelli nonostante la Promozione arrivata al termine della stagione, con i rossoblù che tornarono in massima serie. La carriera di Giovanni, soprannominato Jo Condor, probabilmente per la sua somiglianza con il cartone animato quando si trovava in area di rigore, suo vero e proprio terreno di caccia. Oggi Giovanni, dopo un campionato da allenatore vinto con l’Ancona, sta raccogliendo discreti risultati, grazie anche a tutto ciò che è riuscito ad imparare da grandissimi campioni durante la sua carriera. Tanti auguri Giovanni per i tuoi 51 anni, tanti auguri perché ci hai insegnato che gli Eroi, anche quelli a mezzo servizio, esistono e sono capaci di renderla nostra e la loro vita un sogno ad occhi aperti, un sogno breve ma pur sempre un qualcosa di bellissimo.
Gli Eroi esistono. Esistono ma, solitamente, gli Eroi che piacciono a noi sono eroi part-time, eroi che decidono di apparire ogni tanto ma che scompaiono in un lampo, decidendo di tornare alle loro solite mansioni: calciatori solitamente, ogni tanto veri e propri Bomber di categorie inferiori che, un po’ per divertimento un po’ per pazzia, decidono di avvicinarsi all’Olimpo dei grandi, quelli forti, quelli che si guardano in televisione. Giovanni Cornacchini, uno che in Serie C1 ha fatto sfaceli per tantissimi anni andando a vincere più volte la classifica cannonieri della divisione ( 5 volte in particolare, con le casacche di Fano, 2 volte con il Piacenza e 2 con il Perugia, da cui nacque il soprannome Bomber del Grifo). Poi però, dopo tanti sacrifici e anni passati a inseguire palloni per sbatterli in rete in qualsiasi campo di periferia della penisola, arriva la grande chiamata, quel treno che passa solo una volta nella vita: il Milan. I rossoneri decidono di scommettere su questo attaccante che, suo malgrado, a Milano si trova chiuso da Marco Van Basten e Ruud Gullit. Dopo solo un anno trascorso a Milanello nel quale racimola solamente un ampio di presenze decide nuovamente di tornare in serie minori dove può tornare ad esprimere tutto il suo talento e la sua voglia di segnare reti a volontà. Durante la sua lunga carriera si trovò anche sotto le due Torri dove, nonostante le aspettative, non riuscì a confermarsi sui soliti livelli nonostante la Promozione arrivata al termine della stagione, con i rossoblù che tornarono in massima serie. La carriera di Giovanni, soprannominato Jo Condor, probabilmente per la sua somiglianza con il cartone animato quando si trovava in area di rigore, suo vero e proprio terreno di caccia. Oggi Giovanni, dopo un campionato da allenatore vinto con l’Ancona, sta raccogliendo discreti risultati, grazie anche a tutto ciò che è riuscito ad imparare da grandissimi campioni durante la sua carriera. Tanti auguri Giovanni per i tuoi 51 anni, tanti auguri perché ci hai insegnato che gli Eroi, anche quelli a mezzo servizio, esistono e sono capaci di renderla nostra e la loro vita un sogno ad occhi aperti, un sogno breve ma pur sempre un qualcosa di bellissimo.
(foto Rdc)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
Lazio-Bologna, fra turnover e ricerca dei 3 punti
Chi è Nicolò Bertola? Il difensore dello Spezia che piace al Bologna e alla Serie A
Verso Lazio-Bologna: Lucumí torna dalla nazionale, Lykogiannis recupera
E’ un Lazio-Bologna da alta classifica
